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F1, Ferrari: Carlos Sainz non si dà ancora per vinto

Il pilota spagnolo è ancora convinto che la scuderia di Maranello possa conquistare il titolo mondiale nonostante il ritardo nei confronti della Red Bull.

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È una Ferrari che andrà in cerca di riscatto quella che, dopo l’amaro esito del Gran Premio di Francia, scenderà in pista all’Hungaroring questo fine settimana.

Ferrari, la fiducia di Sainz per la restante parte di stagione

Registrata l’ennesima vittoria stagionale di Max Verstappen, il Cavallino ora deve dare un importante segnale di risveglio se, oltre che a parole, vuole dimostrare coi fatti di credere ancora nel titolo iridato, obiettivo questo per il quale Carlos Sainz non vuole assolutamente rassegnarsi.

“È sempre stata una grande battaglia, ma ogni weekend arrivo al circuito pensando di poter vincere. Sicuramente abbiamo bisogno di un weekend pulito, ma tutti ne hanno bisogno. In F1, tuttavia, è più difficile ottenere questo risultato rispetto a quanto la gente possa pensare” ha detto lo spagnolo nella conferenza stampa del Gran Premio di Ungheria.

“La stagione, tuttavia, è ancora lunga, mancano dieci gare: quest’anno abbiamo visto che tutto può accadere. […] È ancora tutto in gioco, possiamo ancora ambire a grandi traguardi. È chiaro cosa dobbiamo fare: vincere le gare e portare tanti punti a casa. Conquistare i 25 punti fa tanta differenza in chiave mondiale. […] È vero che a un certo punto potremmo aver bisogno dell’aiuto della Red Bull, ad esempio qualche ritiro o dei problemi di affidabilità, ma anche senza questi episodi noi dobbiamo lottare fino alla fine e crescere”.

Il saluto di Sainz a Vettel

Sainz poi non ha potuto dedicare un pensiero a Sebastian Vettel, la cui notizia del ritiro a fine stagione ha animato il circus nelle ultime ore.

“Anche prima che arrivassi in F1 è stato un grande esempio, ho avuto il privilegio di essere al simulatore quando lui era all’apice della sua carriera. Vedevo il professionista che era e questo mi dava un’idea di come doveva essere un pilota di F1 vincente come lui” ha rivelato lo spagnolo.

È il tipo di carriera che si può guardare con ammirazione: tutti nel paddock lo amano, tutti si sono trovati bene con lui, nessuno potrà dire qualcosa di negativo su Seb. E questo la dice lunga sulla sua personalità e sul suo valore come pilota e come uomo”.

Leclerc incassa la fiducia di Ferrari

Chi non ha parlato in conferenza stampa e non ha potuto dire la sua sul tedesco è stato Charles Leclerc il quale comunque, nel frattempo, ha incassato la piena fiducia di Piero Ferrari.

“A Maranello stiamo tutti con Leclerc. Un errore non ci fa cambiare idea. Charles è il simbolo del presente della Scuderia e insieme a Sainz ci regalerà un grande futuro” ha affermato il vicepresidente della Rossa al Quotidiano Nazionale.

“Quando Leclerc è uscito di pista ho immediatamente immaginato il suo dispiacere, persino la sua disperazione. Non avevo bisogno di sentire il suo urlo via radio. Ho un’età, conosco la psicologia dei piloti. Sbagliano anche i campioni. E non è una frase fatta. Schumi, che ha fatto la storia del nostro marchio, qualche volta non è stato perfetto. È capitato anche a Lauda, a Prost, a Gilles Villeneuve. Bisogna mettere tutto in prospettiva e guardare avanti”.

F1, Ferrari: Carlos Sainz non si dà ancora per vinto Fonte: Getty

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