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F1, Ferrari: il consiglio di Mazzola per non rischiare di perdere Leclerc

L'ingegnere, a Maranello dal 1988 al 2009, crede che Vasseur abbia sbagliato l'approccio e che serva subito un nuovo direttore tecnico, altrimenti il monegasco partirà.

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La Ferrari in quel di Baku ha avuto finora il suo miglior fine settimana di questo inizio del Mondiale 2023. Ma adesso ha tutte le intenzioni di fare sempre di più nelle prossime gare e magari già in questo weekend a Miami nel quinto appuntamento stagionale. Ma forse per fare passi avanti in pista, c’è bisogno di trovare qualcosa di più anche fuori dai circuiti.

Ferrari, Mazzola critico con Vasseur

Come ben noto, Mattia Binotto svolgeva fino allo scorso anno sia il ruolo di team principal che quello di direttore tecnico. Invece, per ora con l’arrivo di Frédéric Vasseur sul ponte di comando non è stato ancora scelto un nuovo direttore tecnico. Una grave mancanza secondo un ex ingegnere Ferrari come Luigi Mazzola.

Entrato a Maranello nel 1988 come ingegnere di gara, è stato in Ferrari fino al 2009 quando era il coordinatore dello sviluppo della performance. In un’intervista a Leo Turrini su Quotidiano Nazionale ha detto: “Mi dispiace, ma credo che Vasseur stia sbagliando l’approccio ai problemi Ferrari”.

Ferrari, l’importanza del direttore tecnico

Per Mazzola il nuovo team principal non è entrato dunque al meglio nel suo ruolo in Ferrari: “Lo dico con cognizione di causa. Così stando le cose, temo che Leclerc non rinnoverà il contratto“. La paura più grande è quindi che il monegasco non prolungherà l’accordo che scadrà a fine 2024.

Secondo Mazzola, di fatto “a Maranello manca un leader“. Ci vuole dunque un nuovo direttore tecnico che risponda in maniera diretta a Vasseur, ovvero “un coordinatore, una guida autorevole”. Un punto di riferimento come Ross Brawn ai tempi di Mazzola sotto la gestione di Jean Todt.

Ferrari, i dubbi sul contratto di Leclerc

Per Mazzola, Vasseur non è affatto al livello di quello che aveva Todt prima di arrivare in Ferrari: “Non sono sicuro che sia alla sua altezza. In comune con l’illustre predecessore ha il passaporto francese. Poi vedremo. Todt in Peugeot aveva vinto tutto, prima di trasferirsi a Maranello. Vasseur cosa ha vinto in carriera?”.

L’ingegnere ritiene così che la posizione di Leclerc in Ferrari sia a rischio: “Secondo me a fine 2024 se ne andrà. Rischia di trasformarsi nel nuovo Alesi. Immagino che nella sua frustrazione si stia facendo molte domande. Forse non sarebbe male dargli un direttore tecnico all’altezza del suo talento”.

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