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F1, GP Australia: Ferrari e Leclerc da urlo, trionfo e fuga nel Mondiale

A Melbourne arriva un'altra, devastante prova di forza per la Rossa del monegasco, che domina dall'inizio alla fine e scappa via in classifica complice il ritiro di Max Verstappen. Sul podio Perez e Russell, quarto Hamilton. Sainz rovina la festa: ritiro al secondo giro.

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La Ferrari vola. La Ferrari è la miglior macchina del Mondiale 2022 di Formula 1 .

È questo il verdetto che arriva da Melbourne dove si è consumato il GP di Australia, terzo appuntamento della stagione. Su una pista storica per la F1 e tornata ad ospitare una corsa dopo i due anni di vuoto causati dalla pandemia di Coronavirus, Charles Leclerc ha infatti piazzato il secondo successo stagionale, il quarto assoluto della carriera, che vale la prima fuga nel Mondiale piloti grazie al ritiro di Max Verstappen per un problema tecnico.

Seconda l’alta Red Bull di un regolare Sergio Perez , male invece l’altra Rossa, quella di Carlos Sainz, ritiratosi dopo appena due giri.

GP d’Australia: la cronaca in diretta

F1, GP Australia: Charles Leclerc trionfa senza rivali

Dopo l’esaltante doppietta di Sakhir, favorita anche dalle disavventure altrui, ma subito capace di evidenziare il potenziale della Ferrari 2022 e dopo l’appassionante testa a testa con Max Verstappen in Arabia Saudita, in terra australiana la monoposto del pilota monegasco ha di fatto vissuto una corsa a parte , dominando dall’inizio alla fine senza le sofferenze in termini di velocità pura che erano emerse a Gedda.

Veloce, affidabile, performante nella trazione in uscita dalle curve e perfetta nel bilanciamento: la F1-75 di Leclerc non ha al momento rivali in pista e neppure in classifica, visto che con 71 punti (compreso quello aggiuntivo grazie al giro più veloce, per la terza volta in tre GP) il monegasco ha fatto il vuoto alle proprie spalle.

Il primo inseguitore è George Russell , ma con “soli” 37 punti, quindi quasi doppiato: l’inglese è la teorica seconda guida di una Mercedes che si ritrova in casa un pilota assai più veloce di Valtteri Bottas e pronto a complicare ulteriormente i piani di Lewis Hamilton , comunque quarto al traguardo come nella classifica generale con 28 punti, alle spalle anche di Carlos Sainz . Vertappen resta a 25 , già staccatissimo e con due ritiri: sulla Red Bull si allungano pesanti dubbi in termini di affidabilità .

GP Australia, la gara: la doppia Safety Car e i ritiri di Sainz e Verstappen

Di fatto le uniche emozioni di una gara che Leclerc ha sempre vissuto in testa sono arrivate ancora una volta dai due ingressi della Safety Car . La prima, dopo appena due giri, quando il weekend nero di Carlos Sainz si è chiuso nella ghiaia: partito 9°, lo spagnolo, protagonista di un rocambolesco cambio di volante prima del via, ha subito perso posizioni, per poi finire in testacoda.

Gara finita e Safety in pista a vanificare l’ottima partenza di Leclerc che si era tenuto alle spalle Verstappen. Dopo la ripartenza però i rapporti di forza non sono cambiati, anzi il ferarrista ha macinato giri veloci dilatando il proprio vantaggio oltre i sei secondi. Situazione frustrante per il campione del mondo in carica, penalizzato dal graining, ma neppure i pit stop hanno cambiato la storia della corsa: Max al box al 17° giro, Charles al 22°, ma primo posto mantenuto vista la contemporanea sosta di Hamilton.

Tutto invariato, così l’ultimo brivido è arrivato dall’uscita di pista di Vettel : nuova Safety Car e questa volta con gomma nuova Verstappen ha fatto tremare Lerclerc, ma il ferrarista ha manenuto i nervi saldi e conservato il primato. Poi, al 39° giro, il fuoriprogramma: un problema tecnico toglie di mezzo la RB18 dell’olandese e per Leclerc gli ultimi 20 giri diventano una passerella trionfale. Tra due settimane si prevede delirio rosso a Imola per il GP dell’Emilia Romagna da vivere con una Ferrari dominante e quasi senza rivali.

Queste le prime parole di Leclerc dopo il trionfo di Melbourne: “Siamo soltanto alla terza gara, quindi è ancora presto per pensare al campionato, ma abbiamo una macchina fortissima e molto affidabile. Se riusciremo a continuare così avremo buone possibilità di vincere il Mondiale e questo è bellissimo dopo due annate così difficili per il team e per me”.

F1, GP Australia: l’ordine di arrivo

1 Charle Leclerc (Ferrari)

2 Sergio Perez (Red Bull)

3 George Russell (Mercedes)

4 Lewis Hamilton (Mercedes)

5 Lando Norris (McLaren)

6 Daniel Ricciardo (McLaren)

7 Esteban Ocon (Alpine)

8 Valtteri Bottas (Alfa Romeo)

9 Pierre Gasly (AlphaTauri)

10 Alex Albon (Williams)

F1, GP Australia: le pagelle

Charles Leclerc 9.5 : il mezzo voto mancante è dovuto solo alla non esistenza della perfezione e va ovviamente esteso al lavoro di tecnici, ingegneri e meccanici, che sembrano aver messo a punto una delle Ferrari più forti e competitive di sempre. Il monegasco, certo, ci mette del proprio, mostrando un livello di maturità che per compiersi aveva evidentemente bisogno solo del mezzo giusto. Freddo e preciso nella partenza, velocissimo nel guadagnare su Verstappen dopo la prima Safety Car, Charles non perde mai il controllo della situazione e si “merita” il ritiro di Verstappen che trasforma l’ultima parte di gara in una passerella.

Max Verstappen 5 : difficile scindere i suoi eventuali demeriti dai limiti della RB18. Di sicuro la partenza non è stata all’altezza delle possibilità dell’olandese, che non è poi più riuscito a stare vicino a Leclerc, se non dopo la seconda Safety Car, prima del ritiro Le lamentele con il team radio legate al graining sollevano dubbi sull’affidabilità della macchina, due ritiri su tre GP sono pesantissimi.

George Russell 7.5 : c’è stato Bottas e c’è Russell. Vita dura per Hamilton (6.5), che dopo aver perso la “proprietà” della macchina più veloce deve pure incassare la competizione interna di un compagno giovane e velocissimo, capace di tenersi a lungo dietro un sette volte campione del mondo dopo avergli ringhiato alle spalle. La lotta interna nelle Frecce d’Argento può essere un altro punto a favore delle Ferrari.

Carlos Sainz 4 : il weekend d’oro delal Ferrari è rovinato dal disastro compiuto dallo spagnolo, il cui inizio di Mondiale non è alle altezza delle aspettative. Con un mezzo così le giustificazioni per un fine settimana così negativo sono poche: ok le difficoltà nell’adattarsi alla nuova vettura, ma dopo essere stato più lento di Leclerc in Bahrain e in Arabia Saudita a Melbourne l’ex McLaren non ne azzecca una dalla qualifica al giro scarso compiuto in gara. Il testacoda in autonomia denuncia qualche ansia di troppo. Ma se Leclerc potrebbe anche fare corsa a sé nel Mondiale piloti, per quello costruttori l’aiuto di Sainz sarà fondamentale.

Mondiale F1 2022, la classifica piloti

Mondiale F1 2022, la classifica costruttori

F1, GP Australia: Ferrari e Leclerc da urlo, trionfo e fuga nel Mondiale Fonte: Getty Images

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