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F1, GP Brasile: la frustrazione di Leclerc dopo aver insistito con il muretto Ferrari via radio. Sfogo inevitabile

Sainz sul podio, Leclerc dietro e ancora polemiche per via delle risposte del team via radio alle richieste del pilota monegasco, autore di una grande impresa in Brasile

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Il clima era teso, ed è innegabile per quanto registrato durante le qualifiche in merito al tema delle gomme intermedie che aveva palesato una distanza notevole tra il muretto e Charles Leclerc. Nonostante il ritorno sul podio di Carlos Sainz e una rimonta incredibile dalla 18° alla 4° posizione del pilota monegasco, gli elementi a disposizione mostrano un box Ferrari animato comunque da uno strisciante malcontento, che ha le sue ripercussioni in pista per scelte discutibili e anche sui social.

F1, Interlagos: la richiesta di Leclerc

A suscitare l’inevitabile attenzione mediatica, sono le conversazioni tra Leclerc e il muretto ai box via radio negli ultimi giri a Interlagos. GP del Brasile, gara combattuta e di abnorme valore per i due piloti che dimostrano, alla guida della Rossa, grande padronanza e spregiudicatezza che contro un Verstappen pago, ma non certo arrendevole (vedi al capitolo Perez) e un Hamilton arrabbiato, danno del filo da torcere.

Negli ultimi giri, però, lo scambio di battute via radio tra Leclerc e gli ingegneri desta non solo interrogativi, ma inevitabili perplessità da attribuire ai contenuti sui quali si confrontano le due parti, gli attori di questo confronto.

La richiesta di Leclerc al muretto

Entriamo nel merito. Leclerc nelle ultime tornate ha provato a chiedere al team di fermare Sainz ed invertire le posizioni con lo spagnolo, in modo da salire sul podio e guadagnare ulteriore margine su un Perez in difficoltà, per la bagarre per il 2° posto nel mondiale.

“Pensate al campionato se le posizioni restano queste”, il primo messaggio di Charles al muretto box nel corso del 69° giro. La tornata seguente, la seconda richiesta al muretto box: “Per favore, pensare al campionato ogni punto conta…”.

A comunicare a Leclerc che non ci sarebbe stato uno scambio di posizioni con Sainz è stato l’ingegnere di pista del pilota monegasco, Xavier Marcos, che ha parlato via radio al pilota e spiegato perché fosse una scelta troppo rischiosa, in quella fase della corsa:

“Pensiamo sia troppo rischioso”.

A poco distanza dal pilota monegasco, Leclerc risultava seguito da Fernando Alonso che avrebbe potuto approfittare di questo eventuale avvicendamento – stando alla valutazione del team – e insinuarsi in questa diatriba intestina per scippare, eventualmente, il podio ai due piloti di Maranello.

Un timore che ha indotto la scuderia a frenare Leclerc e a consentire a Sainz di risalire su un podio che ha confermato la fiducia nei riguardi dello spagnolo, ma di riflesso l’abnorme frustrazione del monegasco che ha vissuto in questa stagione fasi alterne. Anche nel suo rapporto con Mattia Binotto, team principal chiamato a difendere certe scelte, comprese quelle fatte in qualifica.

Fonte: ANSA

Leclerc in Brasile

La frustrazione di Leclerc, dopo l’arrivo e la rimonta

Solo dopo la bandiera a scacchi Leclerc e il suo ingegnere di pista hanno cercato di confrontarsi e di spiegare le proprie posizioni, come si evince da ulteriori messaggi radio e anche il ds Mekies ha voluto tranquillizzare Charles con un breve messaggio:

Mekies: “C’erano altri motivi per cui non abbiamo fatto lo scambio di posizioni. Ne parliamo dopo. Hai fatto un lavoro super”

Leclerc: “Sì non so di quali ragioni tu stia parlando mi dispiace. Ma comunque va bene”, la risposta.

Lo sfogo di Leclerc ai microfoni: niente inversione con Sainz

Per quanto Leclerc si stia formando, sul piano delle comunicazioni via radio, il pilota monegasco non sembra ancora dotato di quell’esperienza che gli permetta di contenere la propria delusione, una frustrazione che non è riuscito a mascherare anche nelle interviste in mix zone. Un disappunto, una delusione e anche un certo fastidio innegabili e comprensibili, a questo punto e in vista anche di Abu Dhabi, una delle piste più vicine alla Ferrari.

“L’incidente con Norris? Onestamente gli ho lasciato lo spazio all’interno, poi dovrò riguardare – ha dichiarato Leclerc, ai microfoni di Sky nell’immediato post gara -. Forse non era abbastanza, ma a me sembrava così. Forse poi lui ha perso il posteriore, e a quel punto ci siamo toccati. Dopo questo episodio è stata una gara difficile, ma abbiamo fatto una bella rimonta. Il passo era buono, non come quello delle Mercedes, ma a parte quello non era male. Devo concentrarmi su quello che faccio, e farò in modo di trovarmi in una posizione migliore ad Abu Dhabi. La richiesta di posizione a Sainz e il no come mi lasciano? È stato un weekend abbastanza frustrante, quindi voglio andare ad Abu Dhabi, fare la mia gara e basta”.

Una chiosa che condensa la stagione affrontata da Leclerc, tra facili entusiasmi e un realismo quasi imposto dall’evidenza dei limiti e da scelte di team che hanno forse penalizzato troppo Charles e consentito, ancora una volta, di consentire che a brillare fosse Max Verstappen.

F1, GP Brasile: la frustrazione di Leclerc dopo aver insistito con il muretto Ferrari via radio. Sfogo inevitabile Fonte: Getty Images

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