Il futuro del GP di Imola nella F1 ha ricevuto un supporto cruciale con la visita istituzionale di alcuni rappresentanti del Governo all’Autodromo. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha infatti annunciato un importante investimento a sostegno del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, facendo sì che possa avere chance concrete per rimanere, in futuro, in calendario.
- GP Imola, in arrivo un sostegno di 6 milioni di euro dalle istituzioni
- Tajani annuncia: "La Farnesina porterà avanti una diplomazia dello sport"
- Le celebrazioni per la scomparsa di Ratzenberger e Senna ad Imola
- Quando Domenicali avvertì le istituzioni italiane sul supporto ai Gran Premi
GP Imola, in arrivo un sostegno di 6 milioni di euro dalle istituzioni
Ricevuta dal sindaco di Imola Marco Panieri, la delegazione composta dal citato Tajani, dalla ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini e dal viceministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini (ovviamente erano presenti anche il presidente di Formula Imola Gian Carlo Minardi e il direttore dell’Autodromo Pietro Benvenuti), ha voluto offrire da parte del Governo l’assicurazione di un supporto all’Autodromo. E questo tramite un contributo di 6 milioni di euro, ha spiegato il vicepremier Tajani, tramite il sostegno del Ministero degli Esteri per mezzo dell’ICE, ovvero l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Ricordiamo inoltre, come ha sottolineato il primo cittadino Panieri, che all’Enzo e Dino Ferrari verranno ospitati eventi come il WEC (la 6 Ore di Imola del prossimo 16-21 aprile), le Finali mondiali Ferrari ed anche il Tour De France, che quest’anno partirà dall’Italia e il prossimo 30 giugno passerà nella zona dell’Autodromo.
Tajani annuncia: “La Farnesina porterà avanti una diplomazia dello sport”
Tajani ha aggiunto riguardo il sostegno governativo: “Questa iniziativa servirà a sostenere la promozione del Made in Italy e del territorio. Un esempio di diplomazia dello sport su cui ho deciso di puntare con convinzione. Al Ministero degli Esteri ho creato un ufficio per sostenere ogni iniziativa ogni attività sportiva a livello internazionale per promuovere l’export e il Made in Italy”.
E ancora, il vicepremier ha spiegato: “Imola è nel cuore della Motor Valley, un distretto strategico per il Made in Italy. L’azione della Farnesina nel settore dell’automotive continuerà anche a livello delle istituzioni europee, per garantire che l’evoluzione della legislazione comunitaria accompagni con realismo la modernizzazione del settore automobilistico. Non dobbiamo creare danni ai livelli di occupazione nel giusto impegno per verso una transizione sostenibile”.
Le celebrazioni per la scomparsa di Ratzenberger e Senna ad Imola
Quest’anno cadranno anche delle celebrazioni importanti legate tragicamente ad Imola. Il 2024 segnerà infatti il 30esimo anniversario dalla scomparsa di Roland Ratzenberger, che perse la vita durante le qualifiche del GP di San Marino del 1994, a cui seguì durante la stessa gara di quel Gran Premio la morte di Ayrton Senna. A tal proposito, Tajani ha annunciato che inviterà il suo omologo brasiliano per il trentennio dalla scomparsa del tre volte campione del mondo di F1.
Quando Domenicali avvertì le istituzioni italiane sul supporto ai Gran Premi
Le istituzioni quindi si muovono per il GP che tornerà nel prossimo fine settimana del 19 maggio dopo aver saltato l’edizione 2023 a causa delle alluvioni che avevano colpito il territorio dell’Emilia-Romagna. E anche per rispondere alla stoccata dell’amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali, che di recente aveva dichiarato: “Nel 2020, durante il Covid, Imola ha ricevuto e ha sfruttato una opportunità straordinaria. Si è quindi fatta trovare pronta nel gestire una occasione inaspettata. La tragedia dell’alluvione non ci ha permesso di correre quest’anno: non vediamo l’ora, quindi, di farlo di nuovo. Ma – aveva quindi avvertito il CEO durante la sua ospitata a La politica nel pallone sulle frequenze di Rai GR Parlamento – bisogna capire la volontà del nostro Paese di investire nella Formula 1 perché di base è molto difficile che un paese ospiti più di due tappe“.
Domenicali infatti aveva pungolato le istituzioni pubbliche del nostro Paese (“Ci vuole anche un sostegno politico“) affinché si procedesse speditamente ai lavori di ammodernamento ed adeguamento dei due circuiti nazionali presenti nel calendario di F1, appunto l’Enzo e Dino Ferrari (con lavori per la copertura dei box e il rifacimento del Paddock Club in dirittura d’arrivo nei prossimi mesi) e Monza.