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F1, GP Miami pagelle: Verstappen capolavoro, Alonso highlander, Sainz e Leclerc sconsolati

Le pagelle del Gran Premio di Miami di F1 tra voti buoni e voti cattivi, celebrando la vittoria di Verstappen, la sconfitta di Perez, la costanza di Alonso e la delusione delle Ferrari

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

La voce del padrone è quella del campione del mondo in carica, Max Verstappen che vince con una gara esemplare il Gran Premio di Miami, quinta prova del Mondiale di Formula 1 2023. Partito nono, rimonta tutto e tutti compreso il “povero” compagno Checo Perez sverniciato. Continua il magic moment di Fernando Alonso e della Aston Martin, con un altro podio. Così come continua il pessimo inizio di Mondiale della Ferrari nelle retrovie e senza passo con Sainz e Leclerc. Li ritroveremo tutti tra i nostri “top e flop” di giornata con le nostre pagelle dalla Florida.

F1, pagelle Gran Premio Miami

  • Sergio Perez (Red Bull) 6,5: Sedotto, illuso e abbandonato. Il messicano ha cullato il sogno della doppietta per oltre 40 giri, di andare in testa al Mondiale, di vincere il titolo… poi si è svegliato e si è ritrovato sverniciato dall’olandesone che partiva 8 posizioni dietro di lui.
  • Fernando Alonso (Aston Martin) 8: ma quanto è forte sto pilota sedicente “anziano”, un’altra gara in barba alla carta d’identità, all’anagrafe. Sainz quando lo vede oramai impazzisce. Terza forza del mondiale per distacco. Dai su, Nando dicci dove hai trovato la tua cocoon.
  • Carlos Sainz (Ferrari) 5: ma cosa mi combini Carlos? Ok andare al limite ma c’è… limite a tutto. Quanto avrai guadagnato in quella frenata pazza in corsia box? In compenso getta alle ortiche una gara da podio con altri 5″ di penalità. Per lui Alonso oramai è come la criptonite per Superman.
  • Max Verstappen (Red Bull) 10: ma cosa vuoi dare a uno che sì ha la macchina migliore ma parte con le gomme bianche e forse avrebbe vinto a mani basse anche senza fermarsi. Ritmo indiavolato, pazzesco, sorpassi che oramai gli altri si scansano quando arriva lui, tanto l’esito è scontato. Perez compreso, quasi. La macchina c’è ma il manico è di prim’ordine.
  • Charles Leclerc (Ferrari) 5: Difficile realizzare se il podio di Baku fosse un’illusione o se Miami sia incubo. Carletto non ha mai brillato in Florida, ha cannato entrambi i tentativi in Q3, facendo salire la febbre pure a Verstappen, e per tutta la gara è costretto a fare a sportellate con Haas e Alpine. Altro che predestinato e titolo. Qui ci vuole la pazienza di Giobbe…
  • Lewis Hamilton (Mercedes) 6: partiva dietro, colpevolmente e finisce comunque dietro al compagno di scuderia nonostante diversi sorpassi da campione quale è, forse un po’ riduttivo vederlo io, ma Alonso insegna, in futuro chissà tornerà davanti…
  • George Russell (Mercedes) 7: gara solida, ma non è oramai una novità dell’inglesino che prova a celebrare al meglio l’incoronazione di Re Carlo. Belli i sorpassi, bella la rimonta finale, buono il 4° posto. Ma siamo sicuri che lui vorrebbe e potrebbe fare di più, cosa al momento concessa a pochi…
  • Pierre Gasly e Esteban Ocon (Alpine) 7,5: la coppia francese tira fuori il meglio dal week end americano, in un certo senso i primi dei “non eletti” con entrambi spesso, un po’ per strategia, un po’ per tigna, a battagliare per le posizioni più nobili, arresisi solo alla superiorità del mezzo altrui.
  • Kevin Magnussen (Haas) 7: si porta a casa in Scandinavia un punticino alla fine di un week end in stile pole del Brasile 2022. Una bella risposta a chi lo metteva in crisi dopo qualche ko nei confronti del compagno Hulkenberg.

GP Miami: il top dei top, Verstappen

Non può non essere che Max Verstappen il supertop del Gran Premio di Miami. In pochi giri ha sverniciato Perez e tutte le sue speranze di poter lottare per il Mondiale. Da un lato è un peccato perchè si rischia di avere una stagione davvero noiosa, dall’altra impossibile non riconoscere la superiorità dell’olandesone volante.

GP Miami: il flop dei flop, Ferrari

Cavallino affannato. I segnali di risveglio tra i palazzi di Baku si sono persi sulla costa della Florida. Questa monoposto pare essere nata male e difficile da domare, al di là dell’impegno di tutti e dei piloti in particolare che al limite finiscono entrambi per sbagliare. Le gomme poi sono un problema da anni per la rossa. A parte questo il resto va abbastanza male…

Mondiale F1: prossima tappa Gp Imola

La Formula 1 si prende una settimana di sosta dopo il back-to-back da Baku a Miami. Tra due settimane il circus torna in Europa per la prima delle gare nostrane, in Italia. Si corre nello storico tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola il Gran Premio del Made in Italy e di Emilia Romagna. Lo scorso anno qui vinse la Red Bull di Max Verstappen davanti alle Ferrari di Charles Leclerc, che era partito in pole, e di Carlos Sainz.

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