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F1, GP Monaco pagelle: Verstappen è anfibio, Alonso perde un'occasione. Sainz e Leclerc allo sbando

L'acqua non solo ha bagnato e reso più vivace il Gran Premio di Monaco ma anche annacquato le possibilità di reazione della Ferrari alla deriva con Sainz e Leclerc. Straripante Verstappen, bravo Alonso, sorpresa Ocon. Perez delusione. Le nostre pagelle

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Un sontuoso Max Verstappen ha dominato le stradine di Monte Carlo e pure la pioggia andando a vincere da par suo il Gran Premio di Monaco, settima prova del Mondiale di Formula 1 2023. Alle sue spalle il solito intramontabile Fernando Alonso e un sorprendente Esteban Ocon con la Alpha Tauri. E se le Mercedes si sono difese arrivando ai piedi del podio, ancora alla deriva Ferrari con Leclerc e Sainz che si sono persi dopo il cambio gomme (sbagliato) sul bagnato. Li ritroveremo sicuramente tra i “top e flop” di giornata con le nostre pagelle rigorosamente cittadine da Monte Carlo.

F1, pagelle Gran Premio di Monaco

  • Max Verstappen (Red Bull) 10 e lode! Semplicemente perfetto il ragazzo bi-campione del mondo tendente al “tri” e lo dimostra con una qualifica perfetta e una conduzione di gara da pilota navigato manco avesse capelli e barba bianca. Impressionante la sua pole e la sua gestione del pericolo sul bagnato. Anfibio.
  • Fernando Alonso 8 – Aston Martin 4: Saremmo voluti essere nel box dello spagnolo per vedere e sentire le pareti vibrare per la chiamata sbagliata che ha fatto perdere a lui e al team la chance di vittoria. Forza Nando, riprovaci! Intanto ha cambiato registro: podio sì, ma 2°. Dai che la vittoria arriverà prima o poi.
  • Esteban Ocon (Alpine) 9: semplicemente magnifique! Dal sabato alla domenica non ha sbagliato niente sto francesino che si è preso il podio respingendo gli attacchi della Ferrari prima e della Mercedes poi. Complimenti a lui.
  • Carlos Sainz 5: gli manca sempre qualcosa, al di là delle pecche della Ferrari. Nel momento decisivo della pioggia va lungo gettando alle ortiche il podio, la chiamata sbagliata del team e/o la sua volontà di restare in pista un altro giro fa il resto. Non ne va mai bene una. Calimero…
  • Lewis Hamilton (Mercedes) 7: la zampata del campione c’è sempre: parte 6°, arriva 4° a un passo dal podio con tanto di giro veloce. A Monaco non è sempre facile. Al momento non può fare di più. Alla Ferrari? Al posto di Sainz? Dove si deve firmare?
  • Charles Leclerc (Ferrari) 4: becca pure meno di Sainz nonostante gli sia arrivato davanti. Non ha mai il passo, come a Miami. Gli manca qualcosa, al di là degli errori, copiosi oramai del team. Cosa ti succede Carletto? Saran tutte ste voci addio?
  • Logan Sargeant (Williams) 4: qualcuno l’ha visto ancora là girare lentamente per le stradine di Monte Carlo a godersi la gita nel Principato. Ha il merito di aver alzato la media dei sorpassi a Monaco, quelli subiti.
  • Kevin Magnussen (Haas) 7: si è messo lì a fare a sportellate con tutti senza guardare in faccia a nessuno. Il voto è più per gli ingegneri e i meccanici che gli hanno costruito la Haas, indistruttibile! Tanto che ha voluto continuare con le gomme d’asciutto pure sul bagnato. Mito
  • Nico Hulkenberg (Haas) 6+: ha provato a giocarsi il jolly nel primo giro, ne ha passati 4 con una gran frenata ma ha a Monaco quando giochi il jolly vai spesso in “perdenza” e lui finisce per “bocciare” il povero Sergeant. Box e penalità, gara finita o quasi, ciao. Riprovaci ancora Nico!
  • Pierre Gasly (Alpha Tauri) 6,5: ha il merito di mettersi in mezzo alle due Ferrari, di fare buoni punti per il team. Ma quando il tuo compagno di squadra ti dà paga, finisce a podio, fai fatica ad essere contentissimo.
  • George Russell (Mercedes) 7: garone dell’inglese, lui il jolly l’ha giocato bene, non benissimo. Ha sfiorato il podio ma con l’azzardo di restare il più possibile con le gomme slick in pista è arrivato ai piedi del podio. Peccato per le qualifiche.
  • Lando Norris e Oscar Piastri (McLaren) 6,5: conquistano punticini che pensando al colosso per cui corrono son poca roba, ma considerando il paracarro che gli han messo a disposizione quest’anno, merita un buon voto.
  • Lance Stroll (Aston Martin) 4: la differenza tra il talento e il campione e un pilota “raccomandato” si vede dai dettagli: Alonso inanella l’ennesimo podio, lui sbatte a destra e a manca e nemmeno finisce la gara. Alla faccia dei dettagli…
  • Sergio Perez (Red Bull) 0: Gira a vuoto per tutta la gara cercando qualcosa che non troverà mai, la forza per contendere davvero il Mondiale a Verstappen che sin dal sabato si è dimostrato di un altro pianeta proprio mentre lui litigava coi muretti.

GP Monaco: il top dei top, Ocon

Troppo facile dire Max Verstappen, dobbiamo pure fare qualche variazione sul tema. Esteban Ocon ha sfruttato alla grande l’occasione che la Alpha Tauri e il tracciato di Monaco gli hanno offerto. Bravissimo il francese, al terzo podio in carriera. E per uno che non guida in un top team non è roba da poco. E’ lui l’uomo delle grandi chance, ricordare Ungheria 2021…

GP Monaco: il flop dei flop, Perez

Anche qui, la Ferrari meriterebbe l’ennesima tirata d’orecchio per la macchina che non va e per le strategie sempre dedite al suicidio sportivo. Ma dinanzi a un sedicente pretendente al titolo Mondiale come Checo Perez non possiamo non dare a lui il titolo di “bocciato” di Monaco: sbaglia sabato, nel giorno sbagliato, sulla pista sbagliata per sperare in una rimonta, che infatti non arriva. Altro che futuro campione del mondo…

Mondiale F1: prossima tappa Gp Spagna

La Formula 1 continua il suo tour de force primaverile. Dopo Monte Carlo tocca a Barcellona, col Gran Premio di Spagna in programma nel prossimo fine settimana sul circuito del Montmelò. Un tipo di gara completamente diversa rispetto a quella sulle strette stradine del Principato, dove sono da mettere in campo sorpassi, staccate ed emozioni.

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