Il complesso fine settimana del GP del Qatar, diciassettesima prova del calendario di F1 2023, è andato in archivio, e i protagonisti della gara vinta da Max Verstappen hanno tracciato un bilancio finale di un appuntamento che ha destato qualche perplessità, in particolare sulle condizioni della pista e sulla vexata quaestio dei track limits.
- Verstappen dominatore di Losail, sul podio i McLaren
- Esplode il caso Mercedes, ma Hamilton si addossa ogni colpa
- Verstappen guarda già alla prossima gara
- Piastri: "La gara più dura della mia vita". Norris: "Stressante, troppo caldo"
- Ferrari solo quinta con Leclerc, Vasseur spiega il problema di Sainz
- "Un fine settimana complicato, ecco perché"
Verstappen dominatore di Losail, sul podio i McLaren
Ci ricorderemo il Gran Premio qatariota anche per queste discussioni, oltre che per la conquista – il sabato! – del terzo titolo di fila da parte di Verstappen. Quest’ultimo ha dato il colpo di grazia al weekend di Losail dominando dall’inizio alla fine la gara domenicale, mettendosi alle spalle il duo McLaren, rispettivamente un sempre più concreto Oscar Piastri, secondo, e Lando Norris, terzo.
Esplode il caso Mercedes, ma Hamilton si addossa ogni colpa
Non molte le emozioni del GP, se escludiamo il seppuku delle Mercedes nei primissimi metri del primo giro, dove Lewis Hamilton ha generato un contatto sventurato con il compagno di squadra George Russell. Il pluricampione del mondo, partito con gomme rosse nuove, ha provato a capitalizzare con un improvvido sorpasso doppia, andando però ad impattare con la monoposto dell’altro britannico.
Morale: gara finita per Hamilton, non per Russell che, furioso per l’accaduto, ha comunque terminato la contesa con un onorevole quarto posto. E l’ex McLaren si è poi scusato per l’incidente, accettando di addossarsi l’intera responsabilità dell’imprevisto con un tweet su X.
I’ve watched the replay and it was 100% my fault and I take full responsibility. Apologies to my team and to George.
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) October 8, 2023
“Credo che George non avesse spazio in quel punto – sono le parole di Hamilton a Sky Sport –, io stavo cercando di superare sia lui che Verstappen ed è stata una situazione sfortunata.Avevo la gomma peggiore rispetto a tutti quelli che mi stavano vicini, dovevo per forza cercare di andare subito davanti, però mi sono preso un grosso rischio e sono stato penalizzato pesantemente”.
Verstappen guarda già alla prossima gara
Tornando al vincitore Verstappen, al quattordicesimo trionfo stagionale, ha così spiegato all’intervistatore David Coulthard:
“Il primo stint ha deciso la mia gara. Dopo ho potuto gestire il passo, facendo in modo che le gomme restassero nella giusta finestra. Le McLaren però erano veloci oggi, ho dovuto spingere per vincere.
È stata una delle gare più dure, di sicuro nelle prime cinque. Ci godremo sicuramente un po’ di festa dopo la gara, ma ci sono ancora alcuni GP che vogliamo vincere”.
Sulle tre soste rese obbligatorie per questa gara, l’olandese ha aggiunto, non senza un leggero afflato polemico:
“Mi piace spingere il più possibile, ma senza dover fare così tanti pit stop. Le vetture sono progettate per andare forte, per essere veloci con le gomme. Oggi non abbiamo potuto sfruttare ciò, anche se è il nostro punto di forza, perché ci è stato imposto il numero di soste. Ma vedremo cosa si può migliorare per il futuro”.
Piastri: “La gara più dura della mia vita”. Norris: “Stressante, troppo caldo”
Per quanto riguarda il duo McLaren, Piastri ha temuto dall’intervistatore che potesse esserci una nuova penalità, come quella comunicatagli in questo fine settimana dopo aver conquistato una pole poi sfumata per le infrazioni ai track limits.
Poi ha spiegato:
La strategia era quella: partire bene. Poi abbiamo fatto un passo impressionante. Di sicuro è stata la gara più dura che abbia mai fatto in vita mia. Faceva veramente caldo e come ha detto Lando facendo tre soste abbiamo spinto sempre. Sono stati 57 giri di qualifica esento decisamente di averli fatti. Sono contento di aver gestito bene le gomme e di non aver ricevuto penalità”.
E Norris:
“Gara eccezionale dall’inizio alla fine. Ho fatto un bel primo giro, ho imparato dall’errore che ho commesso ieri quando sono andato largo. Ho cercato di stare più stretto e alla fine ha funzionato. Oggi avevamo il passo migliore, sono molto contento.
La gara è stata stressante, faceva tanto caldo, ma abbiamo fatto un gran lavoro. Credo che si potesse spingere di più visto che c’erano le tre soste obbligatorie. A livello fisico è stata sicuramente una delle gare più dure. Congratulazioni a Oscar che non ha commesso errori e ovviamente anche a Max”.
Ferrari solo quinta con Leclerc, Vasseur spiega il problema di Sainz
In casa Ferrari la gara non è partita al meglio a causa della doccia fredda relativa a Carlos Sainz, impossibilitato a partire a causa di una fuga di carburante dalla sua SF-23, forse dovuta alla particolare conformazione dei cordoli di Losail.
In gara quindi solo Charles Leclerc, che ha chiuso con un quinto posto senza infamia né lode. Il team principal Frédéric Vasseur ha spiegato ai microfoni di Sky la situazione che si è creata con Sainz:
“Dobbiamo rispettare un regolamento che prevede la messa in serbatoio del carburante in un determinato momento. Quando abbiamo provveduto, è emerso il problema. Non c’era tempo per risolvere. Dobbiamo ancora capire la causa esatta, ma la perdita era considerevole, in linea con un danno strutturale.
Non so se questo problema sia dovuto ai cordoli, dovremo investigare e non c’è stato ancora tempo per estrarre il serbatoio, ma probabilmente sì, perché la perdita sembra molto grossa e c’è un danno che probabilmente deriva dagli ultimi giri di ieri”.
“Un fine settimana complicato, ecco perché”
Poi il team principal ha commentato:
“È stato un fine settimana complicato, non solo per la gestione di gomme e cordoli, ma anche per il vento, la temperatura e la sabbia sulla pista.
È stato estremamente impegnativo per i piloti dal punto di vista fisico, a causa del calore. Al muretto non possiamo lamentarci troppo vedendo quello che hanno dovuto affrontare i piloti.
Il gap alla fine era significativo, ma gran parte di esso è stato accumulato durante il secondo stint, a causa del traffico e del graining. Il nostro ritmo non era in linea con quel distacco finale”.
Analizzando i concorrenti, Vasseur ha aggiunto:
“La McLaren, in base agli ultimi eventi, sembra essere la monoposto subito dietro alla Red Bull. Tuttavia, le piste di Suzuka e Qatar sono simili. A quanto pare noi abbiamo un vantaggio su tracciati come Monza e Singapore. Siamo curiosi di vedere cosa accadrà ad Austin, che offre un mix di varie caratteristiche”.