Le prove libere avevano illuso, le qualifiche hanno riportato tutti coi piedi per terra. La delusione, la rabbia di Leclerc, le speranze di Hamilton nel giorno del Gran Premio di Gran Bretagna devono lasciare spazio alla concentrazione. Fare bene si può ancora. C’è tutta una gara da correre a Silverstone, con l’incognita pioggia sempre dietro l’angolo. Ma anche con la consapevolezza di avere un ottimo passo. Il podio è possibile, la vittoria resta una chimera visto questo Verstappen e la solidità delle McLaren. Ma sulla carta, e anche in pista, è la miglior Ferrari di questa stagione.
- Ferrari, cancellare la delusione delle qualifiche
- Fondamentale la partenza
- Il passo ma evitare errori e battaglie interne
Ferrari, cancellare la delusione delle qualifiche
T3 fatale per entrambi. La prima fila, forse non proprio la pole, è stata negata alle Ferrari da un errore commesso dai piloti, entrambi, senza distinzione di pedigree e di carta d’identità. Hamilton e Leclerc avevano nel piede e nelle mani il tempo ma per un’incertezza pagata a caro prezzo si ritrovano in terza fila.
Perchè poi la Ferrari ha questo problema endemico di non riuscire a tirare giù l’ultimo step come invece fanno gli altri. Come rimarcato dai numeri rispetto ai tempi ottenuti in Q2, Verstappen in Q3 ha migliorato il suo tempo di 0”424, Piastri di 0”321, Norris di 0”221, Russell di 0”608. Il passo avanti di Leclerc è stato di 0”012, mentre nel caso di Hamilton il tempo finale in Q3 è stato addirittura peggiore di 0”011. Un problema non da poco considerando come queste monoposto soffrano l’aria sporca che arriva quando sei dietro un’altra macchina.
Fondamentale la partenza
Peccato, sì ma ora basta. La rabbia di Leclerc sfogata in pugni sul volante e parolacce contro se stesso in radio deve lasciare spazio alla convinzione di poter far bene. Idem Hamilton che a dire il vero ha rimarcato anche in conferenza post qualifica di non voler smettere di sognare di ribaltare la situazione.
Sarà importante la partenza. Dalla terza fila, per entrambe le rosse sarà fondamentale innanzitutto non perdere posizioni visto che alle loro spalle c’è una vecchia volpe come Alonso. E poi non sarebbe malaccio riuscire a superare qualcuno, magari Russell allo start visto che la Mercedes non sembra irresistibile sul passo anche se con le temperature più basse, la monoposto di Brackley potrebbe rendere al meglio
Il passo ma evitare errori e battaglie interne
Vasseur ci crede: “Abbiamo il passo migliore” ha rimarcato il team principal della Ferrari appena terminate le qualifiche. Sì, vero. Almeno sulla carta. E adesso, dalle 16 bisogna dimostrarlo in pista. Venerdì Hamilton aveva lamentato del graining sulle proprie gomme che lo aveva rallentato un po’ nella simulazione. Le temperature più basse rispetto a venerdì potrebbero aiutare.
Resta però il problema dell’aria sporca che le Ferrari potrebbero soffrire restando dietro Verstappen e le Red Bull, oltre Russell. Ma c’è anche un’altra incognita, oltre al meteo, questa però facilmente risolvibile. Hamilton e Leclerc devono evitare altri errori come in qualifica ma soprattutto evitare di darsi battaglia, in pista e in radio.
Serve una strategia chiara e decisioni rapide ai box. Dalla Cina a Barcellona passando per Miami sono tanti gli esempi di botta e risposta tra i due piloti quando si tratta di dover cedere posizione a chi è più veloce in pista spesso perdendo tempo prezioso. Questo non deve accadere. Anche se stiamo parlando di due campioni, uno certificato e uno potenziale. Riecheggia quando rimarcato alla vigilia di Silverstone da Hamilton: “Non sono qui per arrivare quarto”. Questo potrebbe essere un limite oggi.