I due piloti della Ferrari, Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno gettato acqua sul fuoco. Ma da qualche settimana il week end dal 30 maggio all’1 giugno del Mondiale di F1 è segnato con un circoletto rosso. Siamo arrivati al tanto atteso Gran Premio di Spagna. Dove tutto potrebbe cambiare o potrebbe restare uguale a se stesso. Quella di Barcellona potrebbe segnare l’ inizio della fine del dominio della McLaren.
O così sperano i competitor, Ferrari, Red Bull e Mercedes su tutti. Entra in vigore la nuova direttiva FIA TD018 che limiterà la flessibilità statica dell’ala anteriore dagli attuali 15 mm a soli 10 mm. Per molti un possibile segnale di un cambiamento nei valori di forza del campionato. Cerchiamo di capire meglio a cosa andiamo in contro.
- Perchè si è arrivati alla Direttiva Tecnica TD018
- In cosa consiste la direttiva sulle ali flessibili
- Il parere dei piloti: da Hamilton a Leclerc
- Vasseur, Horner, Wolff e Brown: il pensiero sulle ali flessibili
Perchè si è arrivati alla Direttiva Tecnica TD018
La tanto attesa direttiva tecnica sulla flessibilità dell’ala anteriore entrerà in vigore questo fine settimana in occasione del Gran Premio di Spagna. Una direttiva tecnica, la TD018, volta ad affrontare il problema della flessibilità dell’ala anteriore che costringerà i team a sottoporsi a test di carico statico molto più rigorosi.
Durante l’inverno, la FIA ha confermato che la direttiva tecnica TD018 sarebbe entrata in vigore nel nono round del campionato, a Barcellona. Per tutto il 2024 sono stati effettuati esami tramite telecamere ad alta definizione per monitorare i livelli di flessibilità delle ali anteriori e posteriori, secondo un’altra direttiva, la TD034G, in risposta al modo in cui alcune ali, come quelle della McLaren MCL38 , sembravano flettersi chiaramente ad alta velocità, anche a occhio nudo.
Il “bubbone” scoppiò definitivamente a Baku quando fu lampante anche nelle riprese televisive, il cosiddetto effetto “Mini-DRS” dell’alettone posteriore delle monoposto di Woking, quando Piastri riuscì a tenere dietro Leclerc sul lungo rettilineo del circuito azero nonostante la Ferrari avesse gomme più fresche e drs e la McLaren no.
In cosa consiste la direttiva sulle ali flessibili
Secondo quelle che sono le indicazioni tecniche della F1, la direttiva tecnica TD018 avrà un impatto “significativo” sui livelli di rigidità delle ali e dovrebbe porre fine alla saga della flessibilità alare per questo ciclo di regolamentazione. I nuovi test di flessibilità prevedono carichi verticali di 100 kg applicati simmetricamente su entrambi i lati dell’auto, con una flessione non superiore a 10 mm. Quando il carico verticale viene applicato a un solo lato dell’ala, la flessione non deve superare i 20 mm. Sui flap delle ali anteriori, nessuna parte del bordo d’uscita deve flettersi di più di 3 mm quando viene applicato un carico di 6 kg; il limite precedente, durante le prime otto gare dell’anno, era di soli 5 mm.

Il direttore delle monoposto della FIA Nikolas Tombazis ha affermato: “Quando le battaglie per il campionato diventano intense, i team tendono a concentrarsi molto sulle auto degli altri e, naturalmente, sollevano preoccupazioni. Controlliamo i team in vari momenti della stagione e chiediamo loro di portare con sé determinati componenti; li controlliamo singolarmente e a volte li testiamo sull’intera vettura. Effettuiamo spesso test in condizioni di parco chiuso, il sabato dopo le qualifiche o la domenica mattina, perché ovviamente in condizioni di parco chiuso i team non possono apportare modifiche alla propria vettura”.
Il parere dei piloti: da Hamilton a Leclerc
Nel giorno dedicato alle conferenza stampa i vari piloti hanno minimizzato gli effetti che la nuova direttiva possa avere realmente sui valori in pista delle monoposto rispetto quanto visto finora. “Potrebbe avere un impatto sulle gerarchie, ma potrebbe anche non cambiare nulla. Al momento, nessuno può dirlo con certezza” parole e musica di Charles Leclerc. Sulla stessa lunghezza d’onda Lewis Hamilton: “Mah non so che effetto potrà avere la direttiva sulle ali e non posso tirare a indovinare”.
Vasseur, Horner, Wolff e Brown: il pensiero sulle ali flessibili
Ferrari e Red Bull ma anche Mercedes sperano che la McLaren ne esca con… le ali spezzate tanto per restare in tema. Il che potrebbe mettere ad esempio Maranello finalmente in lotta per una vittoria che finora, Sprint in Cina a parte, non è arrivata nelle prime otto domeniche per Leclerc ed Hamilton.
Ne è convinto il team principal della Mercedes, Toto Wolff che a Monaco ha detto: “La Ferrari è la monoposto più conservativa sulle ali flessibili. Potrebbe essere un vantaggio ora. Non posso essere certo che avrà qualche effetto, ma c’è curiosità e non so cosa accadrà”.
“Credo che Barcellona fosse nel calendario di tutti con il nuovo regolamento per l’ala anteriore – ha detto il boss della Ferrari Fred Vasseur – questo potrebbe cambiare le carte in tavola per tutti, perché non conosciamo l’impatto che il nuovo regolamento avrà su ogni singola squadra”

Per quanto riguarda Christian Horner, tp Red Bull, negli ultimi giorni nuovamente accostato alla Ferrari, è più realista: “Forse non avrà alcun impatto sull’ordine di partenza, ma è un cambiamento e avrà ripercussioni su tutti i team. Quello che non sappiamo è come influenzerà ogni squadra. È un cambiamento significativo, quindi ovviamente ci saranno delle conseguenze.”
Infine il CEO della McLaren, Zak Brown, ostenta sicurezza e tranquillità: “Non siamo preoccupati, possono continuare a cercare. Non c’è niente da trovare, tranne gli uomini e le donne della McLaren che hanno sviluppato un’auto da corsa davvero buona. Se i team pensano che ci siano dei ‘fantasmi’ là fuori passeranno il loro tempo a cercare qualcosa che non esiste invece di sviluppare la propria auto, per noi è un vantaggio”.