Se il sogno di centrare l’alloro iridato numero otto (record di sempre) rischia di sfumare per mano di una Red Bulla in versione schiacciasassi, a Lewis Hamilton potrebbe quanto meno rimanere quello di ogni pilota di F1, vestire la tuta rossa più famosa del Motorsport. Il contratto con la Casa di Stoccarda non è ancora stato rinnovato e, dopo aver perso il titolo 2021 in volata e interrotto nel 2022 la striscia di stagioni con almeno un GP vinto nel carniere, il campione della Mercedes potrebbe cambiare aria, anche se non è che dalle parti di Maranello in quest’inizio annata si respiri a pieni polmoni serenità.
E’ questa l’ipotesi paventata dall’ex ferrarista Gerhard Berger ai microfoni di ‘Kronen Zeitung’: “Se la Mercedes non riuscisse a migliorare in competitività e se la Red Bull avesse le porte chiuse come ora, perché Lewis non dovrebbe prendere in considerazione la Ferrari? Potrebbe risolvere i problemi del ‘Cavallino Rampante’: i legami tra un pilota e una Scuderia non significano nulla, nessuno svela le sue carte. Tutti i piloti desiderano guidare una Ferrari almeno una volta nella vita, tra i ‘grandi’ solo Senna non ha corso con la Ferrari, perché sapeva che non avrebbe potuto vincere. Forse sarà così anche con Hamilton”.
L’ex pilota austriaco, che è stato protagonista con Ferrari, McLaren e Benetton, crede che il campionato 2023 non abbia storia: “Sarebbe bello che i tifosi assistessero a una battaglia tra Verstappen e Perez che faccia rivivere i duelli epici tra Senna e Prost, ma non sarà così: Verstappen è troppo superiore”.