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F1 Las Vegas, Hamilton perplesso, Leclerc si lamenta: "È dura" e Norris lancia l'allarme

Il venerdì del Gran Premio di Las Vegas ha riservato qualche difficoltà ai team a causa del clima e della pista fredda. Tanti i dubbi dei piloti sul passo gara, da Hamilton a Norris, passando per Ferrari. Soffre Verstappen

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il fine settimana del terzultimo appuntamento della F1 2024 si apre su una pista, quella di Las Vegas, che ha messo in difficoltà più di una scuderia a causa della temperatura dell’asfalto, alquanto freddo (in questi giorni nella città del Nevada la colonnina di mercurio nelle ore serali scende sotto i dieci gradi). A conquistare il miglior tempo nelle seconde libere il redivivo Lewis Hamilton, sebbene il pilota della Mercedes in predicato di approdare alla Ferrari nutra più dubbi che certezze.

Mercedes, Hamilton perplesso: “Non capiamo a che punto siamo”

I dubbi dopo la giornata del venerdì riguardano il passo gara, come ha ammesso lo stesso britannico nelle dichiarazioni post FP2. Ma prima ha sottolineato ai microfoni di Sky Sport il fatto che, probabilmente, questa è stata la sua prima giornata nell’intera annata ad essere andata così: “La vettura è andata bene nelle FP2, un po’ meno in quelle successive, abbiamo perciò un po’ di lavoro da fare in serata”.

Quindi l’ammissione: “Però è difficile sapere esattamente dove siamo, anche se mi sono divertito. Ma è da vedere se l’auto andrà così anche domani. La pista fredda? Le condizioni più calde sono in genere meno indicate per noi, ma il passo gara non è stato così grandioso, perciò dobbiamo lavorare per capire come migliorare senza perdere la velocità sul giro secco”.

Norris preoccupato: “Siamo andati male sul passo gara”

Se Mercedes comunque ha iniziato con il piede sufficientemente giusto (George Russell si è piazzato al terzo posto a 179 millesimi dal compagno di squadra), McLaren comunque resta abbastanza competitiva, pur con dei problemi anch’essa. Tra le due Frecce d’Argento si è piazzato infatti Lando Norris, a 11 millesimi dal miglior tempo, pagando la chiusura della strada da parte di Franco Colapinto mentre stava cercando di testare la scia della vettura papaya, finendo però lungo.

Il britannico però a Sky Sport ha ammesso qualche apprensione, simile a quelle espresse da Hamilton: “Penso siamo andati abbastanza bene con poco carburante, ma col serbatoio pieno è stato qualcosa di scioccante. Dobbiamo capire perché soffriamo così. Inoltre dobbiamo fare i conti con molto graining e ho fatto molta fatica. Questa è stata una sessione a metà: è andata bene nella simulazione in qualifica, male in quella gara”.

Leclerc: “Non siamo forti come ci saremmo aspettati”

Che sia dura lo ha ammesso anche Charles Leclerc, quinto nella FP2 alle spalle di Carlos Sainz: “Non una giornata da ricordare per noi della Ferrari, però sembra che sia stato complicato anche per gli altri. Non siamo forti come ci saremmo aspettati, e con queste condizioni molto fredde è difficile portare a temperatura le gomme. Stanotte ci lavoreremo su”.

A fare eco ci ha pensato Frédéric Vasseur. Il team principal di Ferrari a Sky Sport ha spiegato: “Non mi domando se saremo i favoriti o meno. Sappiamo che abbiamo lavorato dopo quanto abbiamo fatto qui l’anno scorso, ma questa volta la situazione sembra l’opposto: in questo fine settimana sarà combattuta per tutti. Bisogna orientarsi più sulla gara che sulle qualifiche qui a Las Vegas”.

Verstappen: “Come guidare sul ghiaccio”

Chiudiamo quindi con la lamentatio di Max Verstappen, solo 17esimo nelle FP2 a 2 secondi da Hamilton. Va detto che sia lui che Sergio Perez si sono focalizzati sul passo gara che sul giro secco da qualifica, dove c’è stata difficoltà “nel far andare le gomme su una pista molto scivolosa“. “Siamo stati più competitivi sul passo gara, ma pure lì abbiamo da lavorare – ha aggiunto l’olandese che si sta giocando il quarto titolo in carriera – . Siamo ancora lontani sul giro secco. E le condizioni climatiche sono particolari: fa parecchio freddo, ma è così per tutti, perciò dobbiamo concentrarci sui nostri problemi. Sulle gomme il bilanciamento è giusto ma non c’è grip per niente, è come se guidassi sul ghiaccio“.

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