Charles Leclerc è molto diverso ora rispetto a quanto visto qualche gara fa. Dopo 12 punti in tre gare tra Montmeló, Monaco e Baku, circuiti nei quali è sempre scattato dalla pole posizione ma dove ha racimolato appena un quarto posto a Montecarlo, a Montreal è apparso molto più teso e preoccupato per le prestazioni della sua F1-75.
Per quanto visto fino a questo punto del Mondiale, infatti, Leclerc-Ferrari è la coppia migliore di tutto il lotto, ma il Cavallino Rampante paga un’affidabilità che non esiste più ed errori clamorosi ai box.
Impossibile approcciarsi a questo GP con fiducia, ma non per questo Leclerc non lotterà fino a che la macchina glielo consentirà. Queste le sue parole:
“In Azerbaijan il passo è stata la cosa buona, dunque abbiamo avuto qualcosa da salvare. Tuttavia è complicato sopportare tre GP di fila con errori o problemi, il passo c’era. Parlando d’altro, serve lavorare per capire la situazione il più velocemente possibile. Adesso non serve che dia nessun messaggio alla scuderia, la motivazione rimane altissima e desideriamo tornare a vincere il prima possibile, stiamo lavorando sui difetti e cerchiamo di risolverli velocemente. Le pole position? Sono belle, ma i punti non si fanno al sabato, ma alla domenica, che recentemente ci ha fatto male. Il passo da Barcellona in poi è stato ottimo, ma il nostro desiderio è quello di dimostrarlo come si deve”.
Leclerc commenta anche negativamente la direttiva FIA atta a limitare il porpoising. Ricordiamo che anche Red Bull ha criticato molto questa decisione della federazione, dato che le lamentele di Mercedes sembrano solo un modo per trarre vantaggio dalla situazione. Queste, in ogni caso, le parole del monegasco:
“A dire la verità non mi trovo d’accordo con George (Russell, che era in conferenza con lui e guida una Mercedes, la monoposto più penalizzata dal porpoising), è compito delle scuderie creare una vettura valida da guidare. A livello personale non ho avuto problemi davvero gravi sotto questo aspetto. Dall’anno scorso è differente, però la macchina non è così impossibile da guidare, e da parte nostra abbiamo lavorato per minimizzare questo fenomeno“.