Prima la penalità, poi la dissenteria e adesso il cronometro e la pista. Manca ancora un giorno e soprattutto la gara alla fine del Mondiale ma per la Ferrari sembra già una resa incondizionata per il Mondiale Costruttori. Ad alzare bandiera bianca proprio Charles Leclerc che nella terza e ultima sessione di prove libere si è lasciato andare a un team radio sconsolato dinanzi allo strapotere delle McLaren e alle difficoltà della rossa sulla pista di Yas Marina. A questo punto il titolo marche appare molto, molto lontano da Maranello e pare andare in direzione Woking.
- La Ferrari fatica ad Abu Dhabi: strapotere McLaren
- Ferrari spalle al muro, Leclerc getta quasi la spugna nel team radio
- Leclerc potrebbe partire dal fondo dello schieramento
La Ferrari fatica ad Abu Dhabi: strapotere McLaren
Seconda doppietta della McLaren nelle prove libere del GP di Abu Dhabi ultima gara del mondiale di F1. Le due monoposto papaya hanno monopolizzato anche le fp3: primo Piastri, secondo Norris, invertendo l’ordine di classifica di ieri in fp2. Terzo posto per la Mercedes di Leiws Hamilton. Ferrari lontane dalle McLaren in una lotta per il Mondiale Costruttori che appare compormessa. 5° Sainz ma a mezzo secondo dal leader e solo 9° Leclerc
Ferrari spalle al muro, Leclerc getta quasi la spugna nel team radio
Come se non bastasse la penalità di 10 posizioni in griglia per il cambio della batteria, come se non bastasse la notte insonne e la dissenteria a fiaccare le energie di Charles Leclerc, la Ferrari si scopre debole sulla pista di Yas Marina. Soprattutto nel confronto con la McLaren che dopo essersi nascosta nelle fp1 ha dato di manetta nelle altre due sessioni portando a casa due doppietta.
Lo sconforto di casa Ferrari di fronte a un week end in cui tutto sta andando come non sarebbe dovuto andare, lo si trova nel team radio di Leclerc che nel finale delle fp3 si apre via radio con il suo muretto e ingegnere di pista Byron Bozzi e quando sente il tempo che ha fatto Piastri al comando dice laconicamente:
“Non siamo da nessuna parte” che potrebbe essere tradotto anche in “Non andiamo da nessuna parte”
Leclerc potrebbe partire dal fondo dello schieramento
Non è escluso che se le qualifiche dovessero andare male, la scelta della Ferrari sulla monoposto di Leclerc possa essere radicale. E comportare la sostituzione completa della power unit. Dal momento che Charles avrà già 10 posizioni in griglia, se dovesse arrivare non nelle primissime posizioni, Leclerc cambierebbe tutto il motore partendo così dal fondo della schieramento o dalla pit lane ma avendo una power unit fresca.