La prima gara della stagione di F1 inizia con una variazione a cui non siamo più abituati dopo tanti anni di dominio Mercedes: Max Verstappen, sulla Red Bull, si è preso la prima posizione sulla griglia di partenza, la 4° pol position della sua carriera, a dimostrazione dello strapotere di Brackley negli ultimi anni.
Nel time-attack, però, la scuderia anglo-tedesca deve masticare amaro e “accontentarsi” del secondo tempo del britannico Lewis Hamilton e del terzo del finlandese Valtteri Bottas. È comunque presto per definire la W12 in difficoltà nel confronto con la nuova RB16B, ma è chiaro che questo avvio non sarà dei più semplici.
Alla stampa di Sua Maestà, il Team Prinicpal della Mercedes Toto Wolff ha espresso determinazione nell’alzare ancora di più il livello della macchina rispetto alle stagioni precedenti:
“Siamo contenti di poter battagliare: sei team diversi nella top-10. Questo certifica il fatto che quest’anno non basterà essere solo bravi per vincere. E’ l’ultima stagione prima di un cambio radicale dei regolamenti e per questo sarà necessario elevare il nostro livello non solo per battere la Red Bull, ma anche per mantenere il nostro vantaggio nei confronti delle altre scuderie”.
Più preoccupazione si è manifestata nelle parole del capo ingegnere delle Frecce Nere Andrea Showlin, che ha manifestato, senza nascondersi, la delusione per il risultato di queste prime qualifiche ufficiali:
“Ci delude avere un gap di 4 decimi dalla pole in questo primo round. Le nostre difficoltà con la vettura su questo circuito sono evidenti, ma tutti a Brackley e a Brixworth stanno lavorando sodo per capire la W12 e sfruttarne il potenziale”.
La strategia di gara delle Frecce d’Argento (ora Frecce Nere) le vedrà usare nel primo stint le medie (come Verstappen e l’AlphaTauri del francese di Pierre Gasly), e anche di ciò ha parlato il capo ingegnere Showlin:
“Volevamo che entrambe le monoposto potessero iniziare la corsa con le medie, anche se comprendere il comportamento delle mescole nelle libere non è stato facile per via del minor tempo a disposizione. Siamo comunque fiduciosi e pensiamo di aver migliorato il livello di aderenza sul retrotreno. Non siamo in pole, ma abbiamo due vetture in seconda e in terza posizione e un set di gomme dure in più, quindi proveremo a crearci delle opportunità”.