Continua ad essere per nulla salda la posizione di Mattia Binotto in seno alla Ferrari, scuderia dove l’attuale Team Principal si è augurato che vengano ingaggiati nuovi professionisti per migliorare ulteriormente i risultati della squadra e commettere meno errori possibile.
- Futuro Ferrari, l’idea di Binotto
- Ferrari, il futuro di Binotto resta incerto
- F1, Coulthard difende la posizione di Binotto
Futuro Ferrari, l’idea di Binotto
A confermarlo è stato lo stesso dirigente classe 1969 il quale, a Sky Sports F1, si è detto convinto del fatto che la Ferrari non debba tagliare personale bensì aumentarlo se vuole davvero aspirare a qualcosa d’importante.
“Non dobbiamo sostituire persone, ma sicuramente dobbiamo cambiare alcune cose: il modo in cui comunichiamo, il modo in cui prendiamo le nostre decisioni, i cambiamenti sono necessari” ha affermato Binotto.
“Potrebbe essere necessario aggiungere valore e magari aggiungere persone. Ma cambiare le persone non è quello che voglio fare, è un vecchio modo di affrontare i problemi”.
Ferrari, il futuro di Binotto resta incerto
Binotto, quindi, ha voluto rassicurare pubblicamente tutto l’ambiente e il personale della Ferrari che non vi saranno uscite di sorta.
La situazione però andrà monitorata nelle prossime settimane quando, a seconda dei risultati e delle performance del Cavallino, le posizioni di molti potrebbero essere rivalutate. Tutti dunque non devono affatto sentirsi tranquilli, in primis lo stesso Binotto sul quale, di recente, sono iniziate a farsi insistenti le voci di una possibile sostituzione.
Secondo F1-News.eu in particolare, John Elkann (deciso a conquistare il mondiale piloti e quello costruttori entro il 2026) avrebbe iniziato a sondare il terreno e a valutare la fattibilità dell’ingaggio di Chris Horner, al momento però fortemente legato alla Red Bull e a Max Verstapppen.
F1, Coulthard difende la posizione di Binotto
L’operazione sarebbe tanto complicata quanto clamorosa ma attualmente rappresenta più una suggestione che una pista concreta quindi, almeno per ora, Binotto potrà provare a dare continuità al risultato di Monza e proseguire nel suo lavoro.
Lavoro che, nonostante le critiche ricevute, è stato anche apprezzato da alcuni addetti ai lavori come dimostra la difesa pubblica fatta da David Coulthard.
“Resta sempre piuttosto calmo, nonostante l’ambiente sia abbastanza frenetico ed agitato. Non è lui a mettere l’auto contro le barriere, non è suo il compito di decidere la strategia né tantomeno sua la responsabilità di costruire un motore affidabile” ha affermato l’ex pilota britannico a PlanetF1.
“Tuttavia, è il team principal e come tale ha il pieno controllo sulle persone alla guida di quei dipartimenti. Mi piacerebbe vedergli prendere delle decisioni importanti in merito alle posizioni interne, prima che si proceda verso la sua sostituzione” ha continuato Coulthard suggerendo implicitamente di provare a testare ancora una volta le qualità di leader di Binotto prima di optare per la sua rimozione.