La stagione 2022 che inizierà a Marzo, sarà l’anno dei profondi cambiamenti in F1.
Sulla carta l’idea è che le monoposto saranno più semplici dal punto di vista aerodinamico e tutte dovrebbero avere prestazioni più o meno simili. Josef Newgarden, due volte vincitore del campionato IndyCar dice la sua in merito al Circus, mettendo un pò in secondo piano il ruolo del pilota in favore dell’ingegneristica utilizzata per costruire le vetture.
“Per me il fascino della Formula 1 riguarda la forza G che le vetture creano – ha detto Newgarden in uno degli eventi pre-stagionali della IndyCar. Quando penso a questa categoria, penso ad un campionato costruttori, dove si cerca di costruire le vetture più veloci possibili e con budget irragionevole, questo è eccitante. Ma più invecchio, più ho corso nella mia vita e più sono convinto di non volerci correre. Non mi sembra un campionato piloti. E’ davvero impressionante, lo è sempre stato ed è un qualcosa che sicuramente mi piacerebbe provare”.
“Vorrei guidare tutte le macchine possibili per vivere appieno l’esperienza da pilota. Credo però che la IndyCar sia il posto perfetto per una competizione tra piloti da corsa. Quando sei ai massimi livelli, vuoi avere l’opportunità di competere, di vincere il campionato e gare importanti indipendentemente dalla tua situazione. Penso che questo non sia presente in Formula 1, sfortunatamente. Quindi da questo punto di vista non è così attraente. Ma questo non vuol dire che la rifiuterei sempre, semplicemente non sai mai che tipo di cambiamenti avrà”.