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F1 pagelle GP Arabia: Leclerc superlativo, Hamilton depresso, Piastri gode, Verstappen arrabbiato, bravo Antonelli

Voti, pagelle, top e flop del Gran Premio di Arabia Saudita quinta prova del Mondiale 2025 di F1 vinto da Oscar Piastri. La grande gara di Leclerc, la prova opaca di Hamilton, gli errori di Verstappen e Norris, la crescita di Antonelli

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Tra i due litiganti il terzo gode. Doveva essere un duello tra Max Verstappen e Lando Norris ed invece a festeggiare a Jeddah è stato Oscar Piastri. Che è andato da matti ma ha anche beneficiato degli errori dell’inglese in qualifica e dell’olandese in partenza. Come non sottolineare poi il podio portato a caso tra mille difficoltà da Charles Leclerc mentre esce ancora con le ossa rotte dall’Arabia Lewis Hamilton incupito. Continua invece la crescita di Kimi Antonelli ancora a punti sempre più in palla.

Questo e molto altro nei nostri personalissimi “top e flop”, le nostre pagelle che anche quest’anno vi beccate per tutta la stagione, sempre presenti anche a Jeddah. Insomma dall’Arabia come un granello di sabbia del deserto. C’è di peggio è vero ma anche di molto meglio.

GP Arabia pagelle top: Leclerc si è preso la Ferrari, 10!

Doveva essere il figlio di un dio minore, paggetto di quello bravo, di quello dei 7 titoli mondiali. E’ stato zitto ma nel silenzio ha lavorato come pochi, finora l’unico che ha capito come funziona e far correre sta carriola rossa. E dopo la crescita delle ultime due gare ecco la perla, il primo podio portato a casa con una maestria nella gestione gomme che ha imparato in anni di gavetta. Bravo Charles, anima Ferrari.

GP Arabia pagelle flop: Hamilton non si è visto, 4!

Due ruggiti quando ha ripassato Norris nelle prime fasi. Somiglianti più che altro al canto del cigno che a sussulti del campionissimo. Per il resto Lewis ha subito la pista e la Ferrari per tutta la gara, per tutto il week end, per ora per tutta la durata della sua avventura in rossa fatto salvo di quella parentesi d’oro e inspiegabile della Sprint in Cina. Preoccupante davvero un Hamilton così poco in palla incapace anche solo di andare a prendere chi ha la metà dei suoi anni e gli ha preso il posto in Mercedes, all’anagrafe Antonelli.

La cronaca e il report del GP dell’Arabia Saudita

F1, le pagelle di Jeddah:

  • Max Verstappen (Red Bull) 5: per una volta sbaglia, ci sta, non si può fare sempre il gradasso e passarla liscia. Ha toppato la partenza, questa la colpa maggiore, ma l’ha fatto dopo una qualifica magica. Questo ragazzo qui dimostra di essere umano perchè sta tirando ben oltre il limite dello scibile. Senza di lui questo mondiale sarebbe un monomarca papaya.
  • Lando Norris (McLaren) 4: rovina tutto ancora una volta prendendo in qualifica una cantonata grande quanto la sua paura di eccellere, di diventare, o forse di essere, il favorito per il Mondiale. Una pressione che come in Bahrain, lo fa sbarellare. E stavolta la rimonta è ben poca cosa se poi il tuo compagno vince ancora e va in testa al mondiale. Occhio Lando!
  • Oscar Piastri (McLaren) 10: non è da tutti mettere in difficoltà nel corpo a corpo Verstappen, beh lui ci è riuscito alla stragrande costringendolo all’errore, alla penalità. Non sembra patire la pressione a differenza di chi condivide il box con lui. Insomma più che una candidatura per il mondiale, è un’autoproclamazione.
  • George Russell (Mercedes) 6: rispetto alle aspettative, rispetto alla qualifica, ha fatto il compitino, surclassato da Leclerc e con Antonelli non poi così lontano alle spalle.
  • Kimi Antonelli (Mercedes) 6,5: bravo ancora Andrea, costante, non esagera mai, si è ripreso subito dopo la defaillance del Bahrain. Si mette dietro un 7 volte campione del mondo, peraltro non era in grandissime condizioni di salute.
  • Carlos Sainz (Williams) 6,5: per la seconda volta di fila finisce a punti e davanti al compagno di squadra. Come un diesel ha avuto bisogno di tempo per carburare ma ora lo spagnolo sembra apposto.
  • Isack Hadjar (Racing Bulls) 6,5: prende un altro ottimo punto per quello che è inevitabilmente il Mondiale degli altri sgomitando come pochi e insidiando le Williams fino alla fine.
  • Yuki Tsunoda (Red Bull) 3: l’accostamento kamikaze-Giappone è troppo facile ma non troviamo davvero di meglio per spiegare la sua partenza troppo aggressiva sul povero Gasly, manco fosse un Verstappen qualunque.
  • Gabriel Bortoleto (Sauber) 4: sbarella di brutto quando scarta verso sinistra senza guardare negli specchietti, manco fosse in tangenziale, senza accorgersi di avere Alonso, peraltro suo manager, che va a baciare il muretto. Chissà cosa gli dirà Fernando!

F1, calendario: finalmente pausa, a maggio Gp Miami con Sprint

In pista anche a Pasqua, la F1 finalmente si prende una pausa. La settimana prossima il circus si riposa dopo tre gare di fila, Giappone, Bahrain e Arabia. Il calendario del Mondiale 2025 ci rimanda al mese di maggio. Si cambia continente, si lascia l’Oriente, si va negli Stati Uniti per la prima tappa stelle e strisce, dal 2 al 4 maggio si correrà il Gran Premio di Miami dove tornerà anche la Sprint Race al sabato.

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