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F1, budget cap: la Red Bull si difende, un campione del mondo attacca

La questione Budget Cap desta in F1 più interesse dei GP: Chris Horner della Red Bull propone di rivedere la barriera del 5%, Nico Rosberg predica invece calma.

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Continuano le prese di posizione sulla questione budget cap, in attesa che la FIA comunichi le sanzioni in merito: secondo le indiscrezioni non sarebbe messo in discussione il titolo piloti conquistato un anno fa da Max Verstappen, ma ci sarebbe una limitazione sulle spese o sui test futuri nei confronti della Red Bull.

Chris Horner: “La finestra del 5% deve essere rivista”

Il Team Principal della Red Bull Chris Horner si era occupato della questione Budget Cap in una conferenza ad Austin che pareva preludere a una sorta di ‘patteggiamento’ con la FIA: si era addirittura paventata la cifra dello sforamento, con conseguente polemica sulla definizione di violazione ‘minore’ da parte di Toto Wolff o Lewis Hamilton, tra i diretti interessati in caso di decurtazione di punti nella classifica 2021.

Il manager britannico ha posto adesso l’interesse sulla barriera del 5% del tetto di spesa (nello specifico 7.25 milioni di dollari), che segna il ‘confine’ tra infrazione minore e infrazione materiale (quest’ultima foriera di automatica decurtazione di punti): “Questa parte del regolamento va rivista perché la gamma di sanzioni è soggettiva e questo ha contribuito a una campagna mediatica sfavorevole alla Red Bull”.

Nico Rosberg: “Da questa situazione la FIA ha solo da perdere”

Si mette nei panni della FIA l’iridato 2016 Nico Rosberg, che predica pazienza a Sky Sport Uk: “Cosa è stato fatto con il denaro extra utilizzato? Difficile valutare dall’esterno, ma è una situazione in cui la FIA il problema ha solo da perdere: se decurtasse punti dal campionato 2021, sarebbe brutto per tutti, ma se ci fosse stata uno sforamento o un vantaggio prestazionale importante una sanzione morbida sarebbe altrettanto difficile da accettare”.

Il comunicato della FIA che ‘incrimina’ Red Bull e Aston Martin

L’ultima dichiarazione ‘ufficiale’ della FIA risale al 10 ottobre, quando fotografò i comportamenti delle Scuderie in relazioni al tetto di spesa (145 milioni di dollari) della stagione 2021: “In seguito all’analisi dei documenti finanziari presentati la Federazione internazionale dell’automobile ha considerato squadre in regola Mercedes, Ferrari, McLaren, Alpine, Alpha Tauri, Alfa Romeo, Williams e Haas, responsabile di violazione procedurale l’Aston Martin e di violazione procedurale e minore di spesa eccessiva dei regolamenti finanziari la Red Bull”.

Entro fine stagione si dovrà esprimere con chiarezza sulla questione, perché la vicenda ha gettato un’ombra anche sui titoli assegnati nelle ultime settimane e la nuova stagione dovrebbe cominciare a detta di tutti i concorrenti con certezze regolamentari.

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