Altra settimana, alto giro, altri test. La Ferrari è a Barcellona con Hamilton e Leclerc per continuare a togliere un po’ di ruggine dei mesi invernali soprattutto per proseguire l’affiatamento di Lewis col il mondo di Maranello. Quella Spagna che fino a qualche settimana fa era una seconda Patria per la rossa. Ora invece Carlos Sainz è il passato. Anche lo spagnolo, un po’ a malincuore, ha messo Maranello nei suoi ricordi.
Primo giorno di lavoro in Williams per il madrileno che riparte con entusiasmo. Intanto c’è anche chi una F1 l’ha già guidata, non ancora in gara ma era incredibilmente sprovvisto di patente, come Andrea Kimi Antonelli. Ostacolo superato, crediamo a pieno voti per il nuovo pilota della Mercedes pronto a riportare l’Italia nel circus.
- Primo giorno in Williams: Sainz si fa colpire... dalla mensa!
- Andrea Kimi Antonelli può guidare... ha la patente
- Il precedente di Verstappen: esordio in F1 senza patente
Primo giorno in Williams: Sainz si fa colpire… dalla mensa!
La prima visita, ufficiosa, risale al 15 gennaio scorso. Giusto il tempo di conoscere un po’ di personale, di fare un veloce sopralluogo in quello che sarebbe stato il suo posto di lavoro per almeno un anno, forse due, poi chissà. Carlos A distanza di un paio di settimane Carlos Sainz è tornato a Groove in veste ufficiale, con l’altro pilota Alexander Albon, con tanto di pass con il suo nome e la sua foto.
Primo giorno di lavoro per lo spagnolo ex Ferrari che è stato immortalato nei video e nelle foto pubblicate sui profili social della Williams la sua nuova casa dopo l’addio, a malincuore, alla Ferrari. Si sa, lasciare la cucina di Maranello non sarà stato facile per il pilota spagnolo che però sembra apprezzare anche e soprattutto gli odori e i sapori che ha trovato nello stabilimento inglese:
“Ho avuto la mia prima esperienza in mensa. Ho visto gli involtini di pancetta e salsiccia e quasi stavo per buttarmi su di loro ma mi sono ricordato che mi sto allenando”.
Andrea Kimi Antonelli può guidare… ha la patente
La scorsa stagione, prima a Monza, poi in Messico, Andrea Kimi Antonelli ha fatto il suo esordio in Formula 1. Solo due sessioni di prove libere ma anche tanti test privati con le monoposto degli anni scorsi. A lui il difficile compito di prendere l’eredità pesante di Lewis Hamilton sulla Mercedes. Ora il talento bolognese che riporta il tricolore in F1 ha tutto per scendere in pista e non solo, anche al di fuori!
Sembra incredibile ma vero: Antonelli non aveva la patente. Formalità a cui ha adempiuto superando l’esame di guida. Crediamo, speriamo, ci auguriamo per lui, a pieno voti. Kimi lo ha comunicato sui social con tanto di foto sulla macchina della “Scuola Guida” e un post semplice semplice: “Missione Compiuta!”
Il precedente di Verstappen: esordio in F1 senza patente
Nonostante la giovane età, 18 anni compiuti ad agosto, Antonelli è riuscito a prendere la patente prima del suo esordio assoluto, a metà marzo, in F1 al Gp d’Australia con la Mercedes. Non è stato così per Max Verstappen che giovanissimo fu catapultato sulla Toro Rosso esordendo il 3 ottobre 2014 nelle prove del GP del Giappone, e per la Formula 1 è un record: in quel momento, l’olandese aveva solo 17 anni e 3 giorni.
Max non aveva ancora la patente, che prese un anno dopo quando di Gp in F1 alle spalle ne aveva già 14. Un altro giovane della Formula 1, Oliver Bearman ha esordito a 18 anni e 10 mesi a Jeddah sostituendo Carlos Sainz colpito da appendicite durante le prove del GP d’Arabia. L’inglese aveva sì la patente ma si scoprì che incredibilmente fu bocciato al primo esame di guida.