Non sono state esattamente le libere che Carlos Sainz si aspettava di vivere a Miami. Il pilota iberico della Ferrari infatti è finito a muro nel corso della seconda sessione danneggiando in maniera sensibile la sua auto.
“Sono dispiaciuto perché dare ai meccanici del lavoro extra non è come vorresti iniziare un weekend. Ho colpito le barriere forse nel punto peggiore possibile, non c’erano protezioni Tecpro lì, sono andato dritto su un muro vero e proprio. Anche alla velocità a cui stavo andando la botta si è sentita, quindi la macchina è danneggiata. Ho dato a tutti un venerdì sera un po’ difficile, che non è ideale come cosa…” ha detto al sito della F1 un Sainz che comunque professa fiducia.
“Sono il primo a essere scontento con le ultime due uscite… e sono il primo che analizza e tenta di trarre conclusioni da questo. Ricordo di essermi trovato in uno scenario molto simile lo scorso anno, quando sono uscito di pista un paio di volte e poi ho avuto la mia miglior serie di gare in Formula 1. Perciò so come uscirne”.
Per evitare che situazioni simili accadano nuovamente il madrileno dovrà cercare di entrare in confidenza con l’auto il più velocemente possibile visto che il processo d’adattamento ancora non è stato completato.
“Penso di star ancora imparando parecchio da quest’auto. Mi sorprende ancora, non mentirò, ci sono ancora cose che, diciamo così, sono un pochino fuori dal mio controllo, che mi sorprendono. Appena le imparerò, penso che, come avete visto oggi, potrò essere veloce in ogni giro”.