F1, Schumacher: "Sarebbe il top", grande rammarico nel circus

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Non passa giorno che il mondo della Formula 1, addetti ai lavori e appassionati, non pensino a Michael Schumacher. Ed ogni occasione è buona per ricordare quello che di grande ha fatto il pilota dei 5 Mondiali con la Ferrari, 7 in totale, durante la sua attività di pilota prima di quel maledetto giorno sulle nevi di Meribel del 2013 che lo ha costretto ad uscire dalla vita pubblica. In pochi si soffermano su cosa sarebbe potuto diventare, oggi, Schumi. Qualcuno di recente lo ha fatto e la risposta è stata ovvia, “sarebbe stato il top anche in quel ruolo“.

“Schumacher top manager” il rimpianto di Haug

La Ferrari ha fatto grande Schumacher, lui ha rifatto grande la Ferrari. Impossibile scindere Schumi dal rosso di Maranello. Ma lui, pilota tedesco, è stato da sempre un uomo legato alla Mercedes che lo ha lanciato nel motorsport e con cui ha avuto la possibilità di tornare in F1 nella sua seconda carriera nel circus contribuendo, a detta di molti, a rilanciare la casa di Stoccarda verso quel dominio dell’era ibrida, successiva al secondo e definitivo ritiro del Kaiser dalle corse.

Chi ha lavorato a stretto contatto con Schumacher è sicuramente Norbert Haug, a lungo vicepresidente dell’area motorsport della Mercedes. Lui non ha dubbi, intervistato dal sito tedesco Auto Motor und Sport, Haug ha parlato di cosa sarebbe diventato il campionissimo tedesco: “Schumacher sarebbe stato un perfetto top manager – ricordando come Schumi si muoveva all’interno del box, come pilota e come uomo squadra – Parlava un ottimo inglese, sempre pieno di energia, empatico nel trattare con i meccanici e i membri del team, motivava tutti, sapeva a memoria le date dei compleanni e chiedeva della famiglia e dei figli“.

Jock Clear: “Schumacher uomo squadra”

Dopo il primo ritiro, quando era in Ferrari, Schumacher è stato uomo immagine per la Ferrari, poi dopo il suo rientro in F1, con la Mercedes e il successivo ritiro definitivo dalle corse, ha ricoperto lo stesso ruolo per la casa di Stoccarda.

Le parole di Haug fanno il paio con quelle pronunciate un paio di settimane fa da Jock Clear, attuale ingegnere di Charles Leclerc in Ferrari, dei giovani della FDA, tra cui proprio Mick Schumacher e che in passato ha lavorato proprio con papà Schumi.  Jock Clear, attuale Driver Coach di Charles Leclerc e dei giovani di casa FDA, che ai tempi della Mercedes è stato performance engineer di Hamilton e, prima ancora, proprio di Schumi. Nel corso di un’intervista rilasciata a Sport Bild, Clear aveva detto: “Schumacher era un grande uomo squadra. Capiva come motivare le persone. Michael sapeva come lavorare con le persone, come conquistarle e unirle”.

F1, Schumacher: "Sarebbe il top", grande rammarico nel circus Fonte: Ansa

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