Nel gp di Singapore trionfa la Red Bull, ma non quella di Verstappen. Primo posto per Perez, che batte i due piloti Ferrari Leclerc e Sainz, rispettivamente secondo e terzo. Male Verstappen.
Il primo posto ufficiale del messicano arriva dopo molte ore dalla fine effettiva del GP, con Checo che è stato investigato per non aver rispettato, per ben due volte, la distanza minima dalla safety car.
Dopo ore di colloqui, dunque, la direzione gara conferma la vittoria di Perez, con una reprimenda e cinque secondi di penalità che comunque non modificano in alcun modo l’ordine di arrivo.
- F1, gp Singapore: tanti colpi di scena al via
- F1, gp Singapore: trionfa Perez davanti le Ferrari
- F1, gp Singapore: l'ordine d'arrivo
- F1, gp Singapore: le pagelle
F1, gp Singapore: tanti colpi di scena al via
Subito diverse sorprese al via. Sergio Perez brucia Leclerc allo scatto e gira in testa alla prima curva, Sainz invece supera Hamilton dopo un contatto e si porta in terza posizione. In difficoltà Verstappen, che scivola addirittura in 13^ posizione. Il campione del mondo in carica però riesce col passare dei giri a recuperare posizioni.
Sono ben cinque i ritiri nella prima metà di gara e ben tre le Virtual Safety Car. La situazione in avanti non cambia: sempre primo Perez con Leclerc che insegue davanti al compagno Sainz. In grande difficoltà invece Russell, che montando le gomme slick gira molto più lento rispetto ai primi.
Al 33esimo giro colpo di scena: Hamilton finisce a muro nel tentativo di avvicinare Sainz ma riesce a ripartire subito davanti a Verstappen, con l’olandese sesto.
F1, gp Singapore: trionfa Perez davanti le Ferrari
Tempo di pit stop a poco più di metà gara. Leclerc rientra ai box per montare le gomme gialle: pit stop lento da 5.3 secondi a causa di un rientro troppo lungo. Perez resta avanti, seguito dalle due Ferrari.
Diverse interruzioni, la gara non termina con il numero previsto di giri. Max Verstappen tenta un attacco su Lando Norris, ma blocca le gomme e finisce nella via di fuga in curva 10, ripartendo in ottava posizione. A 30′ dal termine Leclerc è incollato a Perez, che accusa dei problemi al motore. Anche Norris insidia Sainz per il terzo posto.
Cambia le ruote Verstappen, ripartendo dal 13° posto. Leclerc commette qualche sbavatura e Perez ne approfitta allungando sul pilota Ferrari. Alla fine è il messicano a trionfare davanti al monegasco, terzo Sainz. Solo settimo Vertappen, nono Hamilton.
F1, gp Singapore: l’ordine d’arrivo
Dopo la penalità a Perez, l’ordine di arrivo rimane comunque invariato. Di seguito l’ordine dei pochi che sono stati in grado di arrivare sul traguardo della pazza gara di Marina Bay.
1 Sergio PEREZ Red Bull RacingLEADER 1
2 Charles LECLERC Ferrari+7.595 1
3 Carlos SAINZ Ferrari+15.305 1
4 Lando NORRIS McLaren+26.133 1
5 Daniel RICCIARDO McLaren+58.282 1
6 Lance STROLL Aston Martin+61.330 1
7 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing+63.825 2
8 Sebastian VETTEL Aston Martin+65.032 1
9 Lewis HAMILTON Mercedes+66.515 1
10 Pierre GASLY AlphaTauri+74.435 1
11 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+91.792 1
12 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+97.777 2
13 Mick SCHUMACHER Haas F1 Team1 L 2
14 George RUSSELL Mercedes2 L 4
F1, gp Singapore: le pagelle
Perez 9: brucia Leclerc al via e mantiene il primo posto lottando fino all’ultimo, nonostante gli attacchi del pilota Ferrari. Occhio però all’investigazione.
Leclerc 7: peccato per la partenza e per alcuni errori nel finale, che non hanno permesso al monegasco di portarsi a casa la vittoria. Resta ugualmente un ottimo weekend.
Verstappen 5: tanti errori, magari possono aver influito le notizie negative relative alla Red Bull in settimana.
Sainz 8: si prende il podio dopo una gara pulita e senza sbavature.
Hamilton 5: anche il sette volte campione del mondo, come Verstappen, ha molto da rimproverarsi.
Fia 5: far aspettare ore per poi non modificare nulla è una gestione incredibile di una situazione si complessa ma comunque giudicabile in meno tempo, specialmente da professionisti. In questo la federazione deve ancora migliorare tanto.