I social sono croce e delizia. Nel mondo dello sport come nella vita di tutti i giorni. Capita sempre più spesso che gli haters prendano il sopravvento tra i commenti. Il mondo dei motori non è in questo senso un’isola felice. Ne sa qualcosa il pilota che è stato negli ultimi giorni vittima di minacce di morte per una manovra azzardata compiuta in gara. Messaggi che hanno suscitato la sua di reazione e quella del suo team, in questo caso rispettivamente Theo Punchaire, campione di F2 e tester della McLaren e Stake Sauber. Il contesto? Il campionato americano IndyCar.
Intanto il circus è già a Montreal dove da venerdì si comincia a fare sul serio con il Gran Premio del Canada. Potrebbe essere una gara importante per la Ferrari dopo il successo di Leclerc a Montecarlo. Ma impazza anche e sempre il mercato piloti. In settimana il divorzio annunciato tra Alpine e Ocon ha scatenato qualche speculazione social e allora la Red Bull ci ha giocato un po’ su prima di annunciare il rinnovo di Sergio Perez per il 2025
- F1, Theo Pourchaire minacciato di morte: la reazione della McLaren
- F1, minacce di morte: la denuncia di Pourchaire, McLaren lo difende
- F1, Ferrari: Monaco, la svolta, a Montreal per la conferma
- F1, mercato: prima il siparietto con Alpine poi Red Bull annuncia Perez per il 2025
- Red Bull ufficiale: Sergio Perez fino al 2025!
F1, Theo Pourchaire minacciato di morte: la reazione della McLaren
Sgomento nel mondo della Formula 1 per le minacce di morte di cui è stato oggetto il pilota della McLaren Theo Pourchaire, campione in carica di Formula 2, nonchè tra i tester del team di Woking e riserva della Sauber Stake F1.
Il francese sta prendendo parte al campionato IndyCar americano su una Arrow McLaren Chevrolet dopo che il pilota titolare David Malukas, ha subito un infortunio al polso che ha posto fine alla sua stagione 2024. Domenica scorsa al 60° giro del caotico Gran Premio di Detroit, Pourchaire è entrato in collisione con l’argentino Agustín Canapino durante una ripartenza causando il ritiro di entrambi.
L’azione maldestra di Pourchaire ha suscitato i commenti negativi di molti addetti ai lavori, ma trattandosi solo della sua terza gara in IndyCar non si è andato oltre. Peccato però che sui social si sia scatenata la solita “Shitstorm”. Tra questi haters più di qualcuno ha minacciato di morte il pilota come ammesso e denunciato dallo stesso Pourchaire.
F1, minacce di morte: la denuncia di Pourchaire, McLaren lo difende
E’ stato lo stesso pilota francese a denunciare quanto accaduto con un tweet:
Sono triste di aver ricevuto così tanto odio e minacce di morte nelle ultime 24 ore per un incidente così piccolo nel GP di Detroit. Spero che le persone capiscano che siamo tutti esseri umani e che possiamo commettere errori. Ma non è normale abusare delle persone online. Per favore siate gentili gli uni con gli altri
Non si è fatta attendere la risposta del team, la McLaren che sempre su X ha stigmatizzato le minacce con un messaggio chiaro tramite il profilo del team Arrow di Indycar:
“Arrow McLaren e Juncosh Hollinger Racing non tollereranno alcuna forma di abuso o discriminazione. Coloro che partecipano a tali azioni non sono i benvenuti nella nostra community online”.
F1, Ferrari: Monaco, la svolta, a Montreal per la conferma
E poi c’è la Ferrari. Che ha vinto a Monaco e va in Canada con rinnovato entusiasmo. Di nuovo. Se è vero che Montercarlo è spesso gara a se per la conformazione del tracciato, non sono però in discussione, anzi, i progressi della SF-24. Se a Imola qualcuno era rimasto deluso per il pacchetto di aggiornamenti che aveva prodotto solo un 3° posto con Leclerc, anche se a soli 7″ dal duo di testa, e un 5° di Sainz, a Montecarlo la Ferrari è apparsa pimpante. Ma non bisogna ovviamente abbassare la guardia come rimarcato in settimana da Vasseur.
Gli sviluppi devono continuare necessariamente e nelle prossime gare, vedremo sempre qualcosa di nuovo, da Silverstone all’Ungheria in quella che sarà per forza di cose un’estate calda. Ma prima c’è il Canada. Le simulazioni indicano una Ferrari competitiva in Quebec, una SF-24 in grado di lottare con Red Bull e McLaren. L’ultimo giudizio ovviamente spetta alla pista.
F1, mercato: prima il siparietto con Alpine poi Red Bull annuncia Perez per il 2025
Fortunatamente i social servono anche a creare simpatici siparietti. Ne sa qualcosa la Red Bull che ha colto la palla al balzo per generare un po’ di hype intorno ad un presunto annuncio imminente come da post pubblicato qualche giorno fa. Il fatto che proprio a poche ore di distanza Alpine avesse comunicato la fine del rapporto con Esteban Ocon a fine stagione ha portato più di qualcuno a credere che il pilota francese sarebbe approdato in Red Bull al posto di Perez per far coppia con Verstappen dal 2025.
Niente di tutto questo. E i social media manager della Red Bull ci hanno un po’ scherzato con tanto di replica scherzosa richiamando il caso Piastri di un paio di anni fa quando ci fu la contesa proprio tra Alpine e McLaren: “Abbiamo capito che, senza il nostro consenso, l’Alpine ha rilasciato un comunicato riguardo Esteban Ocon, causando molte speculazioni con il nostro messaggio di restare in allerta“.
Red Bull ufficiale: Sergio Perez fino al 2025!
Nè Ricciardo, nè Tsunoda, nè Sainz, nè nessun altro. Sergio Perez ce l’ha fatta, ha convinto Marko e Horner a confermarlo per la stagione 2025 al fianco di Max Verstappen. Contratto di un anno con opzione per il secondo. La scuderia di Milton Keys ha ufficializzato l’annuncio!