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F1 team radio Gp Giappone: la gaffe di Leclerc, l'ironia di Sainz, il dito medio di Gasly e i leoni di Alonso

Anche dal Gran Premio del Giappone dominato da Verstappen sono tantissimi gli spunti che arrivano dai team radio: Leclerc credeva di essere arrivato sul podio, Sainz che subisce la sua stessa strategia del drs ma soprattutto il gestaccio di Gasly

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Il ritorno alla vittoria e al dominio di Max Verstappen e della Red Bull che a Suzuka ha festeggiato il 6° titolo costruttori della sua giovane storia. La doppietta McLaren con entrambe le monoposto a podio, l’exploit di un sempre più talentuoso Oscar Piastri, il ritorno coi piedi per terra della Ferrari e le difficoltà della Mercedes. Tutto questo e altro ha detto il Gran Premio del Giappone.

Ma c’è come al solito il detto e il non detto dei team radio che apre un mondo a se di lettura della corsa. Anche in terra del Sol Levante se ne sono viste e sentite di tutti i colori. Tra questi da sottolineare lo svarione di Leclerc quando è rientrato Sergio Perez, ma anche l’ironia di Sainz nel duello con le Mercedes, l’immancabile sarcasmo di Alonso che cita i “leoni” e poi gran finale col gestaccio di Pierre Gasly che ha mostrato il dito medio. Ma con chi ce l’aveva? E perchè?

Gp Giappone, Leclerc e lo scambio di persona Perez-Verstappen

Della gara della Ferrari a Suzuka abbiamo già parlato. Un ritorno alla normalità dopo i bagordi inattesi di Singapore. Charles Leclerc è stato di fatto 4° per tutta la gara, tranne dopo il secondo pit stop in cui ha dovuto superare George Russell, che era rimasto davanti perchè su una sola sosta, peraltro con un bel sorpasso all’esterno di curva 1.

Leclerc scambia Perez con Verstappen e pensa di essere arrivato sul podio. Non proprio un team radio ma ha dell’incredibile quanto ammesso dallo stesso pilota monegasco a fine gara. Quando la Red Bull ha rimandato in pista Perez per scontare la penalità, il messicano si è fatto sfilare da tutti in quanto pluridoppiato. Leclerc nel passarlo ha creduto che fosse la Red Bull di Verstappen con problemi e quindi ha pensato di essere terzo.

“Non so cosa sia successo lì ma ho pensato che Max non fosse più in gara. Quindi ho pensato che stavo facendo podio fino all’ultimo giro in cui poi ho effettivamente guardato la tabella del box ed ho realizzato di essere 4°”

Team radio Ferrari, Sainz: “Mercedes vuole usare la mia tattica”

Gara piatta anche per Carlos Sainz che non è andato oltre una sesta posizione, deludente se si pensa che lo spagnolo una settimana stava festeggiando una grandissima vittoria in quel di Singapore. Un successo arrivato anche con grande astuzia nel dare il drs a Norris per permettere all’inglese di difendersi dagli attacchi di Russell terzo e con gomme più fresche.


A Suzuka Sainz ha visto usare la sua stessa arma contro di lui. Nel finale infatti la Mercedes ha provato con Russell ed Hamilton a fare la stessa cosa per difendersi dal ritorno dello spagnolo, cosa che Sainz ha rimarcato nel team radio col muretto Ferrari: “Stanno usando il mio stesso ‘gioco’ contro di me”. Tattica riuscita a metà visto che Carlos è comunque riuscito a passare Russell ma non Hamilton per riprendersi il 5° posto iniziale.

Gp Giappone, perchè la Red Bull ha rimandato Perez in pista?

In molti si sono chiesti il perchè ad un certo punto, dopo essersi ritirato, Sergio Perez si è rinfilato tuta e casco, si è rimesso dentro la sua Red Bull n°11 ed è rientrato in pista per fare pochissimi km (da qui la confusione di Leclerc di cui sopra) e tornare ai box e ritirarsi definitivamente. Ecco spiegato il motivo.

Suzuka disastrosa per Perez. Il messicano è partito maluccio, si è toccato con Hamilton e ha danneggiato il suo muso. Nel rientrare in pista dopo il pit non ha lasciato sfilare le altre monoposto in regime di Safety Car. Qui si è beccato la prima penalità di 5″. Non pago poco dopo ha centrato Magnussen nel tentativo troppo ottimistico di passarlo.


Qui sono arrivati altri 5″ di penalità che però Perez non ha scontato visto che al momento della notifica della penalizzazione si era già ritirato. Quindi avrebbe dovuto scontarli alla prima gara utile a Losail. Da qui la scelta Red Bull di rimandarlo comunque in pista anche solo per un giro per scontare la penalità pendente.

Team Radio Suzuka, Alonso: “Mi avete mandato tra i leoni”

Il solito Fernando Alonso caparbio e volenteroso, un vero samurai. Lo spagnolo lontano dai podi di inizio stagione, terzo anche in Olanda, ha però centrato ancora una volta la zona punti, il massimo che gli permette al momento l’Aston Martin attuale.


Come al solito però l’ex Ferrari si è reso protagonista di un momento dei suoi via radio coi box. Alonso partiva, unico davanti, con gomme soft. Per questo è stato fermato presto, l’undercut gli ha permesso di guadagnare diverse posizioni perse però tutte nel momento in cui sono stati gli altri a fermarsi e ad avere gomme più fresche dello spagnolo. Da qui il commento via radio: Mi avete dato in pasto ai leoni con questa sosta così anticipata. Incredibile! La Alpine mi va via in rettilineo, pensate a qualcosa!“.


Pronta la risposta social della Alpine che ha pubblicato su Twitter le emoji del leone, che si rifanno anche al celebre “Dite a Esteban di difendere come un leone” del Gran Premio del Qatar, quando Nando chiese al team francese di giocare di squadra contro Sergio Perez.

Gp Giappone, Gasly mostra il dito medio: con chi ce l’aveva

Ma il gran finale, un po’ lontano dai riflettori tutti per Verstappen e per la Red Bull campione costruttori, l’ha riservato Pierre Gasly. Il pilota francese nel tagliare il traguardo si è lamentato via radio col proprio muretto e ha finito mostrando il dito medio tanto da essere ripreso dal camera car della sua Alpine.

Perchè Gasly ha fatto il dito medio. La spiegazione è presto detta. Nel finale di gara Gasly aveva gomme più fresche del compagno di scuderia Ocon. Il muretto Alpine ha così chiesto lo swap delle posizioni nella speranza che Gasly potesse prendere e superare Alonso davanti a lui all’8° posto. Cosa che non è riuscita quindi il box ha chiesto a Gasly, come si fa in questi casi, di rallentare all’ultimo giro e restituire la posizione 9 a Ocon. Gasly ha eseguito ma non ha gradito comunque e lo ha fatto capire. Queste le parole dell’ex Toro Rosso:

Ho dovuto fare a cambio di posizioni nell’ultimo giro. Non ho capito bene questa scelta. Non ne vedevo il bisogno. Ne parleremo internamente

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