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F1, Verstappen: la cifra monstre dell'offerta Aston Martin, chi c'è dietro. Max nicchia ma vacilla

Il futuro di Max Verstappen sembra sempre più lontano dalla Red Bull. Alla finestra c'è l'Aston Martin, che ci prova con Newey ma soprattutto una montagna di petroldollari arabi

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Filippo Rocchi

Filippo Rocchi

Giornalista

Cresciuto tra una staccata di Alonso, un dritto di Federer e un fade away di Kobe, il calcio ha la meglio. Ha seguito diverse manifestazioni sportive e non. Ama scoprire nuove storie e raccontarle.

Il futuro di Max Verstappen appare sempre più lontano dalla Red Bull. Le voci sono insistenti e il dito punta verso Aston Martin. La casa automobilistica inglese sarebbe in pole nel caso in cui il clamoroso addio si dovesse concretizzare alla fine di questa stagione. Un motivo su tutti, la montagna di soldi destinata all’ingaggio del quattro volte campione del mondo.

Verstappen all’Aston Martin grazie al Fondo PIF? Lo scenario

Infatti, sembrerebbe che Aston Martin, per portare dalla sua Verstappen, sarebbe pronta a fargli firmare il contratto più ricco della storia della Formula Uno: 264 milioni di euro dal 2026 al 2028, 88 milioni all’anno. Cifra astronomica anche per il ricchissimo proprietario Lawrence Stroll, e padre di Lance. Dietro all’operazione dovrebbe esserci il Fondo sovrano dell’Arabia Saudita (PIF).

Il Principe Khalid bin Sultan Al-Abdullah Al-Faisal nei giorni scorsi, a proposito dell’acquisizione di un team di F1, ha rivelato che “potrebbe succedere, anche piuttosto in fretta se vediamo la grande crescita che sta avendo questo sport”, come riportato da Reuters. Andando un po’ a copiare la strategia del Bahrain, che con una sua holding controlla il 100% del team McLaren. Il Fondo PIF possiede già il 20% di Aston Martin, di cui è anche sponsor con l’azienda petrolifera Aramco.

Aston Martin punta sul 2026: Newey e tutto il budget sulla nuova macchina

Oltre allo scandalo che ha travolto il team principal Horner e l’addio di tante figure chiavi a livello tecnico, uno su tutti Newey, la spaccatura principale tra Max e la Red Bull ora è la macchina. Non è più quella dominante degli ultimi quattro anni, già dalla metà della scorsa stagione, e con la McLaren che vola, il quattro volte campione del mondo sembra sempre più frustrato.

La vittoria di Suzuka non ha per niente scalfito questo sentimento, basta ascoltare le comunicazioni in gara nel Bahrain. Nonostante una monoposto che sembra fatta quasi su misura per l’olandese, con un anteriore aggressivo in curva e un posteriore che in quelle condizioni può gestire solo un fuoriclasse come lui. E i suoi ultimi compagni di squadra ne sono la prova.

Ma se il problema con Red Bull è la macchina, perché scegliere una scuderia che ha racimolato appena 10 punti nelle prime quattro gare? Niente panico, da un paio di anni è noto che l’Aston Martin sta puntando molto forte sul cambio del regolamento che entrerà in vigore dalla prossima stagione. Una larga parte del budget destinato a sviluppo e ricerca è andato dritto nel progetto del 2026. Lo dimostra il lavoro di Newey in Inghilterra fino a ora: la macchina di quest’anno neanche l’ha guardata da lontano, si sta focalizzando solo su quella della prossima stagione.

Alonso: “Verstappen in Aston Martin? Molto improbabile”

In tutto questo scenario, si inseriscono le parole dei diretti interessati. Il caso ha voluto che a parlare nella consueta conferenza del giovedì prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita (forse non un caso) siano stati proprio Max Verstappen e Fernando Alonso. L’olandese ha commentato la situazione dicendo che “tanti parlano del mio futuro tranne me. Penso solo al mio lavoro e sono molto rilassato. Io voglio solo concentrarmi per migliorare la macchina, non penso a lasciare la Red Bull.

Molto più diretto, come al solito, Alonso: “Non penso che Max sia una minaccia per il mio sedile, ho un contratto per l’anno prossimo. Accoglierei volentieri Max come compagno di squadra, ma credo sia improbabile che succeda. Molto improbabile”. Anche perché l’attuale compagno di squadra dello spagnolo è un certo Lance Stroll, e difficilmente papà Lawrence deciderà di toglierlo da lì, neanche per Verstappen. Gedda sarà fondamentale per capire le prestazioni della Red Bull in una pista da sempre amica: nelle quattro edizioni del Gran Premio, tre volte ha vinto la casa automobilistica austriaca, due volte Verstappen.

Ma Horner assicura: “Verstappen resta con noi”

Per la cronaca però, in giornata Chris Horner ha voluto scacciare ogni voce che continua a rincorrersi riguardo il futuro del loro pilota di punta. “Rumore è la parola migliore per descrivere quello che sta succedendo. Si è fatto molto baccano intorno alla squadra – ha spiegato il team principal – ma penso che Max abbia ribadito il suo impegno con noi. Il nostro obiettivo è rendere la monoposto più veloce, è lì che ci stiamo concentrando, e Max è parte di tutto ciò. Il resto sono solo speculazioni”. E alla domanda se Verstappen sarà ancora in Red Bull nel 2026, Horner ha tagliato corto: “Sì, assolutamente”.

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