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F1, Verstappen vittima di complotto: team radio manipolato e l'avvertimento del presidente FIA Ben Sulayem

Verstappen e il presidente FIA Ben Sulayem sono stati visti discutere dopo il Gran Premio di Arabia finito al 2° posto da Max causa penalizzazione per la manovra su Piastri eppure qualcosa non torna. Complotto ai danni di SuperMax?

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

“Meglio se non parlo”. Così Max Verstappen al termine del Gran Premio di Arabia Saudita ha risposto alle domande sulla sua penalizzazione che, a conti fatti, gli è costata la vittoria a Jeddah conquistata poi dalla McLaren di Oscar Piastri. In quella frase tutta la rabbia mal celata da parte del campione del mondo per una penalità considerata ingiusta anche se forse non lo era. Ma c’è dell’altro. Perchè l’olandese ha fatto capire di non poter dire ciò che pensava onde evitare ripercussioni.

Nelle ultime ore è uscito in particolare un video in cui si vede il presidente della FIA, Ben Sulayem avvicinarsi a Max a fine gara e dirgli qualcosa, con il pilota della Red Bull visibilmente contrariato. E poi il team radio del 4 volte campione del mondo bippato in onda dalla regia internazionale come se avesse detto una parolaccia ma che forse non è stata detta come sembra da alcune ricostruzioni. Insomma c’è un complotto ai danni di Verstappen?

Verstappen, l’audio manipolato e censurato: la ricostruzione

Siamo al 4° giro del Gran Premio d’Arabia. La gara è da poco ripresa dopo la Safety Car causata al via dall’incidente tra Gasly e Tsunoda. Primo giro che ha visto la chiusura poco ortodossa di Verstappen alla prima curva su Oscar Piastri. L’olandese ha tagliato la chichane ed è rientrato davanti all’australiano. La FIA decide di infliggere a Max 5″ di penalità da scontare alla prima sosta utile.

L’ingegnere di pista Giampiero Lambiase comunica a Verstappen la penalità. Max ovviamente non la prende bene. In tv viene proprio lo scambio del team radio e si sente un bip sulle parole dell’olandese come se avesse detto una parolaccia con tanto di invito da parte di Lambiase a non aggiungere altro. Questa la ricostruzione come è andato in onda con tanto di grafica scritta:

  • Lambiase: “Informazione: ti è stata data una penalità di cinque secondi per l’incidente alla prima curva. Testa bassa”.
  • Verstappen: “Oh, **** [bip, censurato] fantastico!”
  • Lambiase: “Sì. Sì. No comment”.

Eppure c’è qualcosa che non convince. Qualcuno si è preso la briga di riascoltare la traccia audio del team radio senza il bip mandando in onda dalla regia internazionale curata internamente dalla FOM. E se si ascolta bene non sembra esserci traccia di nessuna parolaccia o espressione volgare da parte di Verstappen se non una parola, poi bippata appunto, “bloody” seguito da “lovely” che può essere tradotto in mille modi, specie quel bloody come dannatamente, maledettamente, espressioni di uso comune e non poi così volgari, specie nel 2025. Insomma una sorta di censura preventiva forse non necessaria.

Max “avvisato” da Ben Sulayem: il video incastra il presidente FIA

Ma c’è dell’altro. Come detto, a fine gara, Verstappen non ha voluto dire niente o quasi sulla manovra di chiusura su Piastri alla prima curva con relativa penalizzazione: “Penso sia anche meglio non parlarne, perché comunque non ci è permesso esprimere le nostre opinioni al riguardo, quindi…”.

Nelle ore successiva alla gara di Jeddah però è spuntato in rete un video dove si vede, appena finita la corsa, il presidente della FIA, Ben Sulayem avvicinare Max Verstappen che si trova lì insieme ai primi tre, Piastri vincitore e Leclerc terzo con la Ferrari. Sulayem dice qualcosa all’olandese, forse si complimenta per il secondo posto ma dall’espressione, SuperMax non sembra gradire.

In rete c’è una teoria secondo cui in quel momento Ben Sulayem avrebbe “avvertito” Max Verstappen dopo la gara al fine di assicurarsi che non parlasse negativamente della FIA proprio in relazione alla decisione di penalizzarlo. Sarà vero?

Ed infatti in un’altra intervista fornita da Viaplay e ripresa dalla pagina MemasGP Max si rifiuta categoricamente di commentare la penalità inflittagli nonostante rimarchi il fatto di non essere d’accordo con la decisione degli steward della direzione corsa.

  • Giornalista: “È chiaro che tu non sia d’accordo con la penalizzazione, vuoi parlarne?”.
  • Verstappen: “No”.
  • Giornalista: “Ma la decisione…”
  • Verstappen: “No, non è importante. Non voglio parlarne”.
  • Giornalista: “Ma perché?”.
  • Verstappen: “Perché non voglio”.

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