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Farming Simulator: la rivoluzione gaming del mondo agrigolo

Negli ultimi anni, un videogioco chiamato Farming Simulator sembra aver rivoluzionato il modo in cui i trattori agricoli vengono annunciati, acquistati e venduti. Se tradizionalmente i nuovi modelli venivano presentati alle fiere di settore, ora le cose stanno cambiando grazie alla popolarità crescente del franchise.

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Francesco Basile

Francesco Basile

eSport Web Editor

Nato con i videogame, è già un superesperto di eSports. Ha fatto nascere diverse iniziative di settore e sa tutto, ma veramente tutto, di quello che ruota dentro e intorno al mondo dello sport virtuale. Per Virgilio Sport approfondisce e racconta l’eSport a 360 gradi con l’esperienza di un giovanissimo veterano.

Farming Simulator: la rivoluzione gaming del mondo agrigolo

Negli ultimi anni, un videogioco chiamato Farming Simulator sembra aver rivoluzionato il modo in cui i trattori agricoli vengono annunciati, acquistati e venduti. Se tradizionalmente i nuovi modelli venivano presentati alle fiere di settore, ora le cose stanno cambiando grazie alla popolarità crescente del franchise

La rivoluzione digitale

Secondo quanto riportato da un articolo dell’Observer citato dal Guardian, il successo del gioco ha permesso al team di sviluppo svizzero Giants di invertire il rapporto di forza con i produttori di trattori: mentre in passato dovevano chiedere di essere inclusi nel gioco, ora sono le compagnie a condividere i disegni tecnici alla base dei loro prodotti per assicurarsi che Giants possa simularne il funzionamento alla perfezione. “Abbiamo senza dubbio buoni rapporti con tutti, perché hanno un alto livello di fiducia in noi”, ha spiegato uno dei responsabili dello studio.

Il successo e le partnership

La serie Farming Simulator ha venduto oltre 25 milioni di copie dal suo lancio, diventando così un potente strumento di marketing per le aziende produttrici di trattori agricoli. Tuttavia, la collaborazione tra Giants e le compagnie non si limita solo alla semplice inclusione dei trattori nel gioco: alcune aziende annunciano i loro nuovi modelli in modo da garantirsi di entrare nel gioco con un aggiornamento a tema.

Ad esempio, la casa finlandese Valtra ha annunciato la nuova serie Q lo scorso settembre con una tempistica tale da coincidere con l’uscita del gioco. “Collaboriamo con loro dal 2014 e vediamo se le nostre tempistiche coincidono, e questo rende le cose più eccitanti”, ha spiegato Valtra. “Per cui, fin dall’inizio, gli agricoltori sentiranno della serie Q e, fin da quel giorno, la community del gaming ha potuto scoprirla tutta”.

Inoltre, la popolarità del gioco sta attirando l’attenzione di altre aziende che non producono necessariamente trattori, ma che vedono nell’agricoltura una nicchia di mercato interessante. Ad esempio, la catena di supermercati Aldi ha recentemente annunciato un accordo con Giants per includere i propri prodotti nel gioco. “Farming Simulator è un modo eccellente per raggiungere un pubblico di appassionati di agricoltura”, ha dichiarato un portavoce di Aldi.

Insomma, sembra che il mondo dei videogiochi stia diventando sempre più rilevante per il settore agricolo e che Farming Simulator stia giocando un ruolo fondamentale in questo cambiamento. Mentre tradizionalmente gli agricoltori sceglievano i loro trattori in base alle caratteristiche tecniche e al prezzo, ora il gioco sta diventando un modo per scoprire nuovi modelli e per interagire con le compagnie produttrici.

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