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Caso Gasparri-Casertana: è polemica per l'associazione dei tifosi rossoblù ai fascisti

Stanno facendo discutere le parole del celebre senatore di Forza Italia nei confronti dei tifosi della Casertana: "Non volevo offenderli, sono esemplari"

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Tocca indirettamente il calcio il caso di alcune frange di Gioventù nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia che, come documentato da un’inchiesta di Fanpage, sono state immortalate da un giornalista infiltrato mentre si producevano in rituali di stampo fascista. Nel corso della puntata di ieri de “L’Aria che tira”, su La7, il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato si è confrontato con il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri., che ha invitato i telespettatori a “non fidarsi” del servizio del quotidiano online perché l’editing dei video registrati con la telecamera nascosta potrebbero essere stati “manipolati”. Gasparri ha sottolineato: “Quelli che urlano “Duce” potrebbero essere dei tifosi della Casertana”.

Tifosi della Casertana e politica

Un’associazione quantomeno superficiale che ha suscitato inevitabili polemiche e non solo perché, come si legge su Wikipedia: “I supporters casertani hanno posizioni tradizionalmente vicine a quelle di sinistra. Spesso si sono espressi in tema di antirazzismo supportando iniziative volte in tal senso e ospitando gli RFC Ska Lions, squadra di calcio amatoriale della città che si interessa proprio della lotta alle discriminazioni; hanno inoltre fatto parte, insieme alle tifoserie di Ternana, Ancona, Cosenza, Savona e Livorno, del Fronte di resistenza ultras, un’unione preposta a combattere l’ideologia di destra nelle curve italiane”.

Zinzi: “Gasparri? Sono certo sia scivolato in un lapsus”

Non si tratta di una questione politica, ma di tatto e opportunità del parallelo in ogni caso sgradevole, eppure lo è diventata. Il parlamentare leghista Gianpiero Zinzi, casertano doc, ha dichiarato attraverso una nota: “Sono certo che Gasparri sia scivolato in un lapsus, quando ha chiamato in causa i tifosi della Casertana in un contesto che nulla ha a che fare con i nostri supporter, così come quelli di qualunque altra squadra di calcio. Lo aspettiamo a Caserta, per conoscere i nostri tifosi, gente perbene e unita dall’amore per la nostra città e per i nostri colori”.

Gasparri: “Non volevo offendere i tifosi della Casertana”

Gasparri ha approfittato della nota di Zinzi per aggiungere e provare a concludere attraverso un’altra nota di risposta a quella del collega di maggioranza: “Mi scuso con simpatia con il mio amico, onorevole Zinzi, non volevo offendere i tifosi della Casertana. Ho detto un luogo come avrei potuto dirne un altro, per la semplice ragione che recandomi oggi in provincia di Caserta stavo pensando a quel territorio. I tifosi della Casertana sono esemplari. E se dovessi fare degli esempi, li collocherò in paesi di fantasia affinché nessuno possa risentirsi”. Caso chiuso? Si vedrà. Di certo il polverone sollevato sta facendo passare in secondo piano il vero nocciolo della questione.

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