Due K per un Re. In Champions League Carlo Ancelotti è il re, il più bravo di tutti, ne ha vinte due da giocatore e tre da tecnico, sa insomma come si fa ma mercoledì sulla panchina del Napoli contro il Liverpool dovrà fare i conti col fattore K. K come Klopp, il tecnico dei Reds, e K come Kassai, l’arbitro ungherese della sfida.
Con l’allenatore tedesco pochi ma intensi i precedenti: i due non si sono mai affrontati in Bundesliga, quando Klopp lasciava il Borussia Carletto non era ancora arrivato al Bayern ma a parte le gare estive di Audi Cup (5-0 per il Liverpool sul Napoli questa estate, e vittoria dei Red per 3-0 l’anno prima) c’è un gustoso vis-a-vis proprio in Champions. Risale a 4 anni fa quando il Real Madrid allenato da Ancelotti riuscì a qualificarsi in semifinale ma con tanta fatica contro il Dortmund di Klopp. Il 3-0 delle merengues all’andata vacillò a lungo al ritorno con il Borussia che però interruppe la remuntada sul 2-0. Fu alla fine l’anno della storica “decima” per i blancos di Ancelotti che però vuol cancellare l’onta della manita estiva, quel 5-0 che per la prima volta fece dubitare della bontà del suo progetto napoletano.
C’è però anche l’altra K da superare, quella di Kassai. L’arbitro ungherese Viktor Kassai designato per la sfida del San Paolo. Carletto lo ritrova dopo solo un anno e mezzo da quella sfida ricca di polemiche tra Real Madrid e Bayern Monaco. Il club tedesco, allora guidato dall’attuale allenatore del Napoli, fu eliminato ai quarti di finale della Champions League 2016/2017 proprio dalla squadra di Zidane, dopo una partita piena di episodi arbitrali contestati. Kassai prima concesse un rigore dubbio al Bayern Monaco, per poi espellere ingiustamente Vidal per un fallo inesistente su Asensio. Nonostante l’uomo in meno, i tedeschi riuscirono a vincere la partita per 1-2, pareggiando il risultato dell’andata all’Allianz Arena. Nei supplementari, però, il Real dilagò e vinse 4-2 ma la rete decisiva, quella del 2-2, che indirizzò la gara, fu segnata da Cristiano Ronaldo in netto fuorigioco. Al termine della partita alcuni calciatori del Bayern Monaco, tra cui Lewandowski, Thiago Alcantara e Vidal, avrebbero fatto anche irruzione nello spogliatoio dell’arbitro ungherese. E lo stesso Ancelotti, dopo la partita, parlò della necessità di introdurre il VAR in Champions League per evitare questo tipo di errori in partite decisive. Kassai poi non porta particolarmente fortuna al Napoli.
Nel dicembre 2013 diresse l’ultima gara della fase a gironi contro l’Arsenal, finì 2-0 per gli azzurri ma furono solo lacrime perchè il Napoli di Benitez nonostante 12 punti in classifica fu costretto a lasciare la Champions per differenza reti. L’altro precedente del Napoli con Kassai riguarda un’altra eliminazione, quella dall’Europa League 2012/2013 contro il Viktoria Plzen: la squadra azzurra, allora guidata da Mazzarri, perse per 2-0.
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