Il malore accusato in occasione della sfida tra la sua Danimarca e la Finlandia a Euro 2020 potrebbe segnare la fine della carriera di Christian Eriksen, almeno in Italia. Il ritorno in campo in Serie A dell’ex Tottenham è fortemente in bilico e al momento appare molto difficile.
Il centrocampista dell’Inter ha tenuto con il fiato sospeso il mondo del calcio in occasione del match valido per la fase a gironi degli Europei. Dopo il grande spavento e l’intervento tempestivo dello staff medico della nazionale danese, il 28enne è stato ricoverato in presso l’Rigshospitalet di Copenaghen, dove – in seguito a controlli specifici – gli è stato impiantato sotto cute un defibrillatore.
Il dottor Francesco Braconaro, membro del Comitato Tecnico Scientifico della FIGC, è intervenuto in collegamento sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli e ha parlato proprio della situazione sanitaria di Christian Eriksen e del suo possibile ritorno in campo.
“Da noi Christian Eriksen non potrebbe avere l’idoneità. Se al calciatore verrà rimosso il defibrillatore perché la patologia è risolvibile può tornare con l’Inter”.
Nelle prossime settimane, il centrocampista danese dell’Inter tornerà a Milano per sottoporsi a nuovi esami strumentali per capire se potrà rinunciare al defibrillatore e tornare a indossare la maglia del club nerazzurro sul terreno di gioco.
L’Inter non si è fatta trovare impreparata e si è cautelata con un colpo messo sul mercato. Stiamo parlando di Hakan Calhanoglu, arrivato a paramentro zero dal Milan dopo la scadenza dell’accordo che lo legava ai nerazzurri. Il centrocampista turco è considerato l’alternativa perfetta a Eriksen, in attesa di capire quale sarà il futuro del danese.