Fosse stato ancora presidente del Milan chissà se anche stavolta Berlusconi avrebbe volutamente storpiato il nome di Di Bello, chiamandolo Di Brutto, come fece a inizio stagione dopo l’arbitraggio del fischietto brindisino in Monza-Udinese. Di certo non è stata una serata felice quella di ieri al Franchi per Di Bello in Fiorentina-Milan. Sembrava una designazione blindata per una gara di prima fascia ma non tutto è andato liscio nel match che ha visto i viola imporsi per 2-1.
- Fiorentina-Milan, Di Bello ha ammonito sei giocatori
- Fiorentina-Milan, i precedenti con le due squadre
- Fiorentina-Milan, i casi da moviola
- Fiorentina-Milan, Marelli condanna Di Bello
Fiorentina-Milan, Di Bello ha ammonito sei giocatori
Assistito da Mokhtar e Palermo; con quarto uomo Sacchi mentre al Var c’erano l’internazionale Di Paolo e Zufferli, Di Bello ha ammonito sei giocatori (tre per parte): 11’ Thiaw, 29’ Cabral, 35’ Messias, 59’ Ikoné, 70’ Nico Gonzalez, 80’ Kalulu.
Fiorentina-Milan, i precedenti con le due squadre
Erano positivi i precedenti del Milan con Di Bello: 10 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte il bilancio delle 15 gare con solo 2 rigori concessi. Negli 8 precedenti con l’arbitro di Brindisi la Fiorentina invece aveva collezionato 4 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta.
Fiorentina-Milan, i casi da moviola
Questi i casi più discussi. All’11’ Thiaw perde palla e stende Cabral al limite dell’area: giallo per il difensore del Milan e punizione per la Fiorentina, nonostante qualche timida protesta il contatto si concretizza appena fuori dai 16 metri. Al 47′ rigore per la Fiorentina: Tomori atterra Ikoné in area, Di Bello non ha dubbi e assegna correttamente il penalty contro la squadra di Pioli.
L’episodio più clamoroso al 78′ : Di Bello – che era assai lontano dall’azione – fischia un inspiegabile rigore per il Milan per presunto fallo di mano di Cabral, richiamato dal VAR va all’on field review e corregge la decisione: l’attaccante della Fiorentina ha colpito il pallone nettamente con la testa. Nell’occasione ammonito Italiano per proteste.
Fiorentina-Milan, Marelli condanna Di Bello
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn dice: “Il primo episodio è a inizio ripresa. Ikone prende il tempo a Tomori, che lo tampona. Nulla da eccepire, ci poteva stare il cartellino giallo per il difensore”.
Poi sul rigore prima concesso e poi negato al Milan rivela: “Il secondo episodio è un errore grave di Di Bello: è stato ingannato dal fatto che Cabral ha saltato col braccio sinistro alto e ha pensato avesse colpito col braccio. Bravo il VAR a richiamarlo subito, ma si tratta di un errore grave perché non si può fischiare in base a una sensazione”.