Gabriel Batistuta sindaco di Firenze: quando l’argentino segnava gol a raffica con la maglia della Fiorentina erano tanti i tifosi pronti con un pizzico di fantasia a concedergli la poltrona di primo cittadino. Ma ora Batigol potrebbe davvero diventare sindaco: nel centro-destra circola l’idea di candidare l’ex bomber alle prossime elezioni amministrative.
- Ipotesi Batistuta candidato sindaco a Firenze
- Batistuta sindaco di Firenze: l’ostacolo della cittadinanza
- Batistuta a Firenze come Tommasi a Verona
Ipotesi Batistuta candidato sindaco a Firenze
Nella ridda di nomi che il centro-destra sta valutando per la candidatura a sindaco di Firenze spunta inaspettatamente anche quello di Gabriel Omar Batistuta. Lo scrive La Nazione, spiegando che il profilo dell’ex bomber della Fiorentina corrisponde all’identikit tracciato da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia per il candidato alla poltrona di primo cittadino, nelle elezioni del 2024: un candidato civico, ben noto e stimato in città, dietro il quale unire le istanze dei vari partiti della coalizione.
Batistuta sindaco di Firenze: l’ostacolo della cittadinanza
Batistuta, però, è argentino: al momento dunque non risulta candidabile per legge. Prima dovrebbe ottenere la cittadinanza italiana. Inoltre non ha alcuna esperienza in politica: dopo il ritiro, avvenuto nel 2005, ha svolto il ruolo di dirigente e membro dello staff tecnico dell’Argentina, per poi ottenere il patentino di allenatore giovanile a Coverciano e svolgere anche il ruolo di commentatore in tv.
Batistuta a Firenze come Tommasi a Verona
Batistuta sarebbe il secondo ex calciatore candidato sindaco a Firenze: nelle elezioni del 2009 Giovanni Galli fu sconfitto da Matteo Renzi. L’eventuale candidatura dell’argentino si baserebbe probabilmente anche sul successo di un altro ex calciatore, in una situazione simile anche se opposta sul piano politico: nel giugno 2022 Damiano Tommasi è divenuto sindaco di Verona per il centro-sinistra, mettendo fine al lungo governo delle forze di destra sulla città scaligera. Da quando esiste l’elezione diretta del sindaco, i fiorentini hanno sempre scelto governanti di centro-sinistra: che anche a Firenze serva un ex calciatore per ribaltare la situazione?