La corsa al Super Bowl è pronta a entrare nel vivo: con le gare della 18esima giornata s’è chiusa la stagione regolare di NFL, e pertanto da adesso si penserà soltanto alle sfide a eliminazione diretta che consegneranno i nomi delle due finaliste che l’11 febbraio a Las Vegas si giocheranno il trofeo più ambito dello sport made in USA. La griglia che ha definito il tabellone play-off non ha riservato grosse sorprese, almeno rispetto a quanto si era già intuito nelle ultime settimane: pronostici rispettati e sfide di cartello pronte a vedere la luce, senza riuscire peraltro a individuare una favorita univoca nella corsa al Vince Lombardi Trophy.
- Le regine di Conference: Ravens e 49ers in attesa
- Buffalo, l'ora della verità. Steelers, nulla da perdere
- Kansas City deve dare un senso alla sua stagione
- Dallas ha l'occasione che aspettava da una vita
- Tampa Bay, c'è vita anche dopo Tom Brady
- Il programma del Super Wild Card Round
Le regine di Conference: Ravens e 49ers in attesa
Baltimore Ravens e San Francisco 49ers potranno sedersi comodamente in poltrona e godersi lo spettacolo del Super Wild Card Weekend, ovvero del fine settimana che vedrà scontrarsi le restanti 12 formazioni qualificate alla post season. Ravens e 49ers hanno infatti conquistato il primo posto nelle rispettive conference: Baltimore è l’unica squadra ad aver vinto 13 gare in stagione, conquistando il diritto a guardare tutti dall’alto verso il basso nell’American Football Conference.
San Francisco ha vinto 12 gare (come Dallas e Detroit) ma s’è guadagnata la chance di evitare il turno preliminare già prima dell’ultima sfida contro i LA Rams, persa 20-21, chiudendo in vetta nella National Football Conference. Entreranno in gioco entrambe a partire dal fine settimana successivo nel Divisional Round, dove di fatto accederanno le 8 migliori formazioni rimaste.
Buffalo, l’ora della verità. Steelers, nulla da perdere
Partendo dalla NFC, i Ravens del quarterback Lamar Jackson sono i logici favoriti per la vittoria finale. L’avversaria da affrontare nel primo turno con ogni probabilità sarà una tra Houston Texans e Cleveland Browns, a meno che i Pittsburgh Stelers non dovessero fare l’upset e battere i Buffalo Bills a casa loro. Sono queste, assieme a Kansas City Chiefs-Miami Dolphins, le tre gare in programma nella conference.
Buffalo, anche garantendosi il seed numero 2, non ha impressionato molto in stagione: pur essendo una presenza fissa ai play-off da 5 stagioni a questa parte, le prestazioni non così convincenti del quarterback Josh Allen hanno seminato più dubbi che certezze (ma almeno è tornata la guardia DaQuan Jones, fuori per infortunio per buona parte di stagione). Pittsburgh ha poco da perdere: non vince una gara di play-off da 8 anni e proverà a sperare nel discusso Mason Rudolph, che quest’anno sembra aver cambiato rotta.
Kansas City deve dare un senso alla sua stagione
Kansas City, presenza fissa nella post season, ha faticato tanto in stagione. Scommettere contro Pat Mahomes è sempre un bell’azzardo, al netto di una stagione regolare deludente (i Chiefs sono stati tenuti in piedi dalla difesa). Peraltro contro i Dolphins in stagione Kansas City ha già vinto nel match disputato a Francoforte, anche se Miami deve fare i conti soprattutto con gli infortuni di Phillips e Chubb che potrebbero aver affossato le proprie velleità di correre nei play-off, anche se restano una squadra temibilissima in attacco.
Houston-Cleveland mette di fronte due squadre molto diverse tra loro: i Texans hanno vinto con le grandi e perso con le piccole, mostrando qualche lacuna a livello di tenuta mentale. I Browns hanno la miglio difesa della lega (per distacco), ma in attacco pasticciano parecchio.
Dallas ha l’occasione che aspettava da una vita
Nell’AFC le carte sembrano ancora più rimescolate dopo una stagione vissuta sul filo del rasoio. Dallas ha una chance importante per riproporsi ad alto livello: Dak Prescott è ormai un quarterback riconosciuto a tutti i livelli, CeeDee Lamb un ricevitore come se ne sono visti pochi in giro. Contro i Green Bay Packers proveranno a far leva sul maggior tasso di esperienza rispetto a una squadra giovanissima, con il QB Jordan Love che ha però dimostrato di non essere soltanto una promessa, ma già una solida realtà.
Interessante è il confronto tra i Detroit Lions e i LA Rams: Detroit ha cambiato passo nel corso dell’annata, e dopo 33 anni vuol provare a vincere di nuovo una gara play-off, facendo leva su un organico molto variegato. I Rams nelle ultime 7 giornate hanno segnato più di tutti, ma sprecano tanto e soprattutto con le “squadre speciali” hanno mostrato più di un limite.
Tampa Bay, c’è vita anche dopo Tom Brady
Tampa Bay ha fatto della discontinuità il suo marchio di fabbrica: bene all’inizio, male nella fase centrale della regular season, di nuovo in forze nel mese di dicembre (4 vittorie di fila e difesa di ferro). Se saprà mantenere una linea di condotta univoca, allora potrebbe anche farcela contro i Philadelphia Eagles, guidati dal talentuoso Jalen Hurts, che in stagione ha già sbancato la tana dei Buccaneers e che proverà a ripetersi in una sfida che si preannuncia assai equilibrata.
Chi vince potrebbe ritrovarsi a sfidare i 49ers sul loro terreno: San Francisco ha sbagliato poco o nulla in stagione e la settimana in più di riposo sarà utile per preparare la corsa al Super Bowl, ipotizzando Dallas come possibile pretendente principale nella conference. Ma la strada è ancora piuttosto lunga.
Il programma del Super Wild Card Round
Questo il quadro del Super Wild Card Round, con gli orari italiani (gare tutte in esclusiva su Dazn): Houston-Cleveland (sabato 13 gennaio, ore 22,30), Kansas City-Miami (domenica 14 gennaio, ore 2,00), Buffalo-Pittsburgh (ore 19,00), Dallas-Green Bay (ore 22,30), Detroit-LA Rams (lunedì 15 gennaio ore 2,00), Tampa Bay-Philadelphia (martedì 16 gennaio ore 2,15).