E’ il 2012 e due ragazzini gareggiano a Val d’Argenton sui loro kart: uno dei più classici ‘scontri’ in pista e nasce la rivalità che appassionerà addetti ai lavori e tifosi della F1. Già, perché i baby-piloti si chiamano Max Verstappen e Charles Leclerc e si sono ritrovati, almeno sulla carta, a lottare per il titolo iridato in questa stagione, dopo l’ascesa precoce dell’olandese, vittorioso in un GP già a 18 anni, quando il monegasco entrava sotto l’ala protettrice della Ferrari.
I corpo a corpo dei primi GP e una Rossa competitiva, giunta prima al traguardo in Bahrain e Australia, avevano prefigurato una lotta serrata per il titolo Mondiale, ma la crescita della Red Bull e qualche errore della Scuderia di Maranello hanno reso però il ‘capitolo più interessante’ da scrivere oggetto delle cronache degli anni a venire.
Il giudizio dell’agente di Verstappen sul pilota Leclerc
A ridare ottimismo ai ferraristi, che dopo la pausa estiva non hanno avuto modo di gioire e che hanno assistito al filotto di Verstappen (bicampione del mondo con quattro gare di anticipo, Leclerc è scivolato intanto a -114 in classifica) è però l’agente dell’olandese, Raymond Vermeulen:
“Penso che Charles abbia lo stesso talento – ha dichiarato a F1 Nation – voglio dire che alcuni giri con cui ha conquistato la pole position quest’anno sono stati incredibili. Ha anche grande gestione del ritmo gara, ma se il degrado dei suoi pneumatici è maggiore, non c’è molto che si possa fare come pilota“
Vermeulen ‘scagiona’ Leclerc: “Se guidi al limite, sbagli”
Se velocità nel giro secco e costanza nella guida sono le cartine di tornasole su cui vagliare il talento di Leclerc, l’affidabilità e la stabilità della monoposto sono gli aspetti che il Cavallino Rampante deve migliorare per far sì che la competizione tra i due rivali sia davvero ad armi pari:
“Molti degli errori che hanno riguardato i piloti Ferrari sono dovuti al fatto che sembravano avere un posteriore piuttosto instabile e ovviamente se si è un po’ in difficoltà si spinge quel paio di punti percentuali in più e si guida al limite, così è facile commettere un errore. È facile puntare il dito, ma penso che se ha il pacchetto giusto, Charles sarà sicuramente un futuro campione del mondo”.
E chi lo sa se le ultime tappe della F1 riproporranno già qualche duello più ravvicinato, anche perché la grandezza di un vincitore è data dalla grandezza di chi ne è stato concorrente.