Ore di tensione in Francia per Alexis Beka Beka, calciatore del Nizza che è salito su un ponte e minaccia il suicidio: la polizia e i vigili del fuoco l’hanno raggiunto sono riusciti a metterlo in salvo. Tutto sarebbe stato causato da una delusione amorosa.
- Nizza, il centrocampista Beka Beka minaccia il suicidio
- Nizza, Beka Beka tratto in salvo dai vigili del fuoco
- Lo psicologo del Nizza inviato a parlare con Beka Beka
Nizza, il centrocampista Beka Beka minaccia il suicidio
La notizia si è diffusa rapidamente sulle testate francesi: stamattina Alexis Beka Beka, centrocampista 22enne del Nizza, è salito su un ponte e ha minacciato il suicidio gettandosi nel vuoto. Il giocatore si trovava sul cavalcavia Magnan, che si trova sull’autostrada che collega Nizza all’Italia, a un’altezza di circa 100 metri dal suolo.
Nizza, Beka Beka tratto in salvo dai vigili del fuoco
Stamattina Beka Beka ha fermato l’auto su cui si trovava sulla corsia d’emergenza e scavalcato il muro che delimita la carreggiata, minacciando di gettarsi nel vuoto. Sul posto sono giunti polizia e vigili del fuoco, che dopo una lunga negoziazione sono riusciti a convincere Beka Beka a desistere dai suoi propositi suicidi. Sembra che a spingere il calciatore verso questo gesto estremo sia stata una delusione d’amore, la separazione dalla sua ragazza. L’episodio ha attirato l’attenzione di curiosi e automobilisti, creando una coda di 6 km sull’autostrada.
Lo psicologo del Nizza inviato a parlare con Beka Beka
Il Nizza ha inviato il proprio psicologo sul posto per provare a far ragionare Beka Beka. Il club rossonero ha anche annullato la conferenza stampa in programma oggi in vista della partita della 7a giornata di Ligue 1 con il Brest. Il Nizza non ha fermato gli allenamenti, che si sono svolti a porte chiuse. In serata, poi, è arrivato anche il comunicato del club rossonero a fare il punto sulla situazione di Beka Beka. “Siamo soprattutto sollevati che tutto sia andato bene per Alexis oggi e che ci si sia presi cura di lui – le parole del presidente Jean-Pierre Rivère –. Continueremo a rispettare la riservatezza medica e chiediamo a tutti di fare lo stesso, rispettando il suo diritto alla privacy. Tutti nel club siamo qui per aiutarlo”.