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Frosinone-Juventus 1-2 pagelle: Yildiz astro del ciel, Vlahovic rinato. Turati mite agnello.

Top e flop della partita Frosinone-Juventus, valevole per la 17a giornata di serie A: bene gli attaccanti bianconeri, deludono Soulé e Kaio Jorge

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Nel giorno che incorona la nuova stella Yildiz, la Juventus ritrova il bomber smarrito e torna alla vittoria di corto muso. Una rete di Vlahovic, entrato nella ripresa, consente ad Allegri di battere un indomito Frosinone, di festeggiare un Natale sereno e di riprendere la corsa all’Inter. Finisce 2-1 per i bianconeri allo Stirpe ed è un film già visto: Juve tutto fosforo e poco spettacolo, bruttina ma cinica, che torna alle antiche abitudini dopo il parziale stop col Genoa. Al gol da cineteca del baby Yilidz risponde Baez a inizio ripresa. Sembrano rimaterializzarsi i fantasmi di Marassi ma il Frosinone alla lunga paga la stanchezza per il 4-0 di Napoli mentre Allegri indovina i cambi e trova il gol partita con il serbo. Vlahovic segna ancora ma il Var segnala il fuorigioco. Finale rovente ma la spunta la Juve in uno stadio dove aveva vinto soltanto il Napoli ad inizio campionato ad agosto.

Frosinone-Juventus, la chiave della partita

Di Francesco conferma il sistema di gioco che aveva portato i ciociari alla super vittoria contro il Napoli in Coppa Italia: 3-4-2-1 anziché il 4-2-3-1 proposto nelle precedenti gare. Allegri promuove Yildiz dalla Next Gen, lo schiera per la prima volta da titolare e lascia Vlahovic in panchina come possibile alterativa nella ripresa. Il tecnico bianconero in campo con il solito 3-5-2 schiera inizialmente su Soulé, tra i più pericolosi del Frosinone, Alex Sandro (out al 25′ per infortunio) in marcatura fissa per impattarlo sul primo controllo e impedire le sue ripartenze.

Il pressing altissimo della Juventus, sui difensori e portatori palla del Frosinone, dà da subito i suoi frutti: evita le ripartenze dei ciociari e induce l’avversario all’errore, da cui nasce poi il gol di Yildiz. Okoli squalificato, Oyono in infermeria e Lirola out per infortunio (dopo 29 minuti), costringono Di Francesco a passare dal 3-4-2-1 al 4-4-2 in fase di non possesso con Baez (subentrato al 29′) come laterale di centrocampo e all’occorrenza terzino destro, al fianco di Monterisi.

Nel secondo tempo Di Francesco alza la linea difensiva e chiede a Baez sulla destra di andare a supporto degli attaccanti: grazie a questa intuizione – e all’errore di Kostic – nasce il gol del pareggio. Non appena Baez esce per infortunio al 79′ crolla il Frosinone sulla fascia destra. La Juventus risolve una gara bloccata sfruttando le fasce con la velocità e i movimenti dei nuovi entrati Iling Junior sulla sinistra e Weah sulla destra. Il cross di McKennie in sovrapposizione con Weah sulla destra coglie Vlahovic che da subentrato trova il gol partita.

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Juventus, cosa ha funzionato

Un buon primo tempo affrontato con la giusta intensità e determinazione: il pressing alto sulla difesa dei ciociari è la chiave tattica del primo tempo che ha impedito il gioco e le ripartenze del Frosinone. Gara risolta dai singoli e non dal gioco.

Juventus, cosa non ha funzionato

Cala di intensità nel secondo tempo a causa degli infortuni ma ritrova la velocità sulle fasce con gli inserimenti. Il gioco troppo lento e confusionario resta il punto debole della Juventus.

Le pagelle della Juventus

  • Szczesny 6,5. Al 71′ compie una grande parata su un tiro potente e angolato dalla distanza di Harroui, entrato da appena due minuti.
  • Danilo 5.5. Dall’infortunio di Alex Sandro viene spostato da centrale di difesa destro a sinistro. Resta lento in fase di chiusura su Baez e non riesce ad evitare il gol al 51′ dell’esterno destro dei ciociari che si inserisce tra lui e Kostic.
  • Bremer 6. Ordinaria amministrazione, segue con attenzione Kaio Jorge per 70 minuti.
  • Alex Sandro sv Gioca solo 25 minuti ma per un problema muscolare alla coscia destra è costretto ad uscire, al suo posto Gatti che Allegri aveva risparmiato perché diffidato. Gatti (6 dal 25′). Entra da ex del Frosinone e riceve applausi dal pubblico frusinate al suo ingresso in campo.
  • Cambiaso 5.5. Era in diffida, è stato ammonito e salterà Juve-Roma. Sulla destra propone poco o nulla. Weah (5.5. dal 69′).
  • McKennie 6. Con una ‘ bicicletta in movimento ‘ colpisce una traversa dall’interno dell’area di rigore al 75’. Trova un grande assist su cross per Vlahovic.
  • Locatelli 6. Non brilla ma porta a casa il compitino. Buoni passaggi, buona copertura a centrocampo. Nicolussi Caviglia (6 dal 54′). In fase di impostazione fornisce ottime palle in profondità.
  • Rabiot 5.5. Non raggiunge la sufficienza, si accende ma soltanto a sprazzi. Meglio in fase offensiva che nei recuperi difensivi.
  • Kostic 6. Trova la sovrapposizione con Yildiz sulla sinistra e con gamba e velocità arriva a fornire cross e palle taglienti verso il centro dell’area. Nella seconda frazione di gioco si perde Baez in marcatura che si inserisce alle sue spalle e arriva al gol. Iling-Junior (6 dal 54′). Veloce e rapido sulla sinistra, propone buoni cross a tagliare.
  • Yildiz 7. Alla prima da titolare trova con grande fisicità e tecnica un varco in cui supera e passa tutta la difesa dei ciociari: ne supera tre, fa un mezzo elastico e calcia forte e basso sul primo palo, illudendo Turati di voler calciare sul secondo. Fresco di rinnovo fino al 2027 non riesce a raddoppiare e viene sostituito da Vlahovic. Vlahovic (7 dal 54′). Si divora un’occasione al 62′ calciando debole e centrale dall’interno dell’area di rigore. All’ 80′ salta su Romagnoli, lo anticipa e segna con un gol di testa perfetto che gira e arriva sul secondo palo. All’ 89′ con un suo inserimento in profondità era arrivato a segnare una doppietta, gol annullato per fuorigioco.
  • Milik 5.5 Non brilla in avanti, corre sulla linea al momento della verticalizzazione e riceve palle in profondità che non sfrutta adeguatamente.

I top e flop del Frosinone

  • Baez 7.5. Nel primo tempo entra al 30′ (al posto di Lirola) e fa il quarto di difesa sulla destra. Nella seconda frazione di gioco si alza e va a supporto degli attaccanti, fin troppo marcati dai difensori bianconeri. Monterisi lancia in avanti, si inserisce alle spalle di Kostic e segna il gol dell’1-1. Esce al 79′ per infortunio e cala tutto il Frosinone.
  • Brescianini 6.5. Durante il primo tempo si inserisce nei tre del tridente. Nella seconda frazione di gioco diventa attaccante centrale all’occorrenza e il fantasista di turno.
  • Monterisi 6.5. E’ il migliore della difesa dei ciociari, combatte e resiste agli attacchi avversari e trova l’assist nel secondo tempo su lancio in profondità per Baez.
  • Turati 5.5 Sbaglia un controllo, viene attaccato da Milik e scarica sul breve la palla regalandola all’attacco bianconero che riparte e trova il gol con Yildiz al 10′. Si fa trovare pronto su Vlahovic al 62′.

Frosinone-Juventus: il tabellino del match

Frosinone (3-4-1-2): Turati; Lusuardi, Romagnoli, Monterisi; Lirola (31′ Baez 7 (34′ st Kvernadze)), Gelli, Barrenchea, Garritano (24′ st Harroui); Brescianini; Solué, Kaio Jorge. (24′ st Cheddira). Allenatore: Di Francesco

Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (27′ Gatti); Cambiaso (24′ st Weah), McKennie, Locatelli (9′ st Nicolussi Caviglia), Rabiot, Kostic (9′ st Iling Jr); Milik, Yildiz (9′ st Vlahovic). Allenatore: Allegri

Arbitro: Mariani di Aprilia
Marcatori: 12′ Yildiz (J), 6′ st Baez (F), 37′ st Vlahovic (J)
Note. Ammoniti: Cambiaso (J), McKennie (J)

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