Alla Chiesa Gran Madre di Dio nella piazza di Ponte Milvio si è celebrato il funerale per Vincenzo D’Amico. La leggenda della Lazio è morta il 1 luglio 2023 dopo aver lottato con un tumore. I messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia sono stati molti, in particolare quello della società biancoceleste che porta nella memoria il suo nome. La cerimonia è avvenuta nello stesso luogo di Tommaso Maestrelli, allenatore che lo ha lanciato nel calcio. Un addio doloroso per tutti, dopo i primi saluti alla camera ardente allestita nella Sala della Protomoteca in Campidoglio nella giornata di ieri 3 luglio.
- Vincenzo D'Amico, il funerale a Roma e il corteo a Latina
- La Lazio onora D'Amico: presente Cataldi
- Il ricordo di Massimo Maestrelli e Abodi
Vincenzo D’Amico, il funerale a Roma e il corteo a Latina
Dalla prima mattinata il piazzale antistante la parrocchia si è riempito di persone accorse per celebrare la memoria del grande campione. Al termine del funerale, la bara è stata accolta all’esterno della Chiesa da tanti laziali. Applausi, commozione e bandiere biancocelesti al vento per l’ultimo saluto.
È partito anche il coro ‘Vola Lazio vola’. “Chi non tradisce diviene immortale, onore a Vincenzo vero laziale”, questo invece lo striscione mostrato dagli Ultras della Lazio. Il corteo funebre ora raggiungerà Latina, dove sarà allestita la camera ardente presso il Museo Cambellotti. I funerali nella città natale di Vincenzo D’Amico saranno celebrati domani 5 luglio alle 10 nella Chiesa Parrocchiale Santa Maria Goretti. Una scelta della famiglia, per consentire anche ai suoi concittadini di partecipare.
La Lazio onora D’Amico: presente Cataldi
Al funerale di Vincenzo D’Amico, Danilo Cataldi, il presidente Lotito e la sua famiglia e il team manager Manzini hanno rappresentato la Lazio. Oltre loro hanno partecipato anche Napolitano, Floriani Mussolini e Magro della Primavera. C’era anche Angelo Peruzzi, ex portiere e club manager. Poi gli ex compagni e gli amici di una vita. Applausi, cori e tante lacrime all’arrivo della bara hanno accompagnato l’ ingresso del feretro dentro la Chiesa.
Il ricordo di Massimo Maestrelli e Abodi
Massimo Maestrelli ha ricordato D’Amico ai microfoni di Lazio Style Radio: “Era il nostro compagno di merende prima degli allenamenti. Lo abbiamo vissuto come un fratello, ma era un fenomeno a giocare a pallone. Il più forte che ha giocato alla Lazio insieme a Bruno Giordano. Vincenzo faceva particolarmente arrabbiare mio padre, ma avevano un rapporto padre-figlio. Oggi la Lazio perde il più grande interprete calcistico, più di Giorgio, più di Pino. Chiaramente parlo a livello tecnico. Ha provato a dribblare la malattia, ma purtroppo poi ha preso il sopravvento”.
A seguire anche le parole del ministro per lo sport e i giovani, Abodi: “Difficile avere solo un ricordo. Di Vincenzo ne hai mille e tutti con il sorriso. Non l’ho mai visto rattristito, anche quando ne avrebbe avuto motivo. Quello che mi porterò nel tempo è il sorriso fuori e dentro. Una persona fantastica”. Con queste parole il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ricorda Vincenzo D’Amico, a margine dei funerali a Roma del campione d’Italia con la Lazio del ’74. In qualsiasi momento, anche quando non ci sentivamo per un po’, c’era sempre la sintonia, la stima e l’amicizia. Aveva il sorriso nell’anima. Ha apprezzato la vita anche nei momenti di difficoltà, con un’umanità mai cambiata nel tempo”.