Oggi al Duomo di Milano si sono svolti i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, con una cerimonia dove un universo di persone e personaggi appartenenti ai vari ambiti in cui ha operato il Cavaliere (dall’imprenditoria alla politica, passando per lo sport e la televisione) ha tributato l’estremo saluto all’ex presidente del Consiglio. In questi casi i media e l’opinione pubblica si dilettano nello scovare tanto i presenti quanto gli assenti: e tra questi ultimi sta facendo discutere una colonna del Milan quale è stato Paolo Maldini.
- L'antefatto: il tributo di Maldini a Berlusconi e l'addio al Milan
- Il mondo dello sport ai funerali di Berlusconi, Milan incluso
- Il dibattito sull'assenza di Maldini
L’antefatto: il tributo di Maldini a Berlusconi e l’addio al Milan
Prima due passi indietro: anzitutto, alla notizia della scomparsa ex abrupto del fondatore di Fininvest il pilastro dei rossoneri da record aveva affidato ai suoi canali social questo sentito omaggio: “Ci lascia un genio, visionario e sognatore, ma soprattutto un amico che ha cambiato la storia della nostra Italia. Grazie di tutto Presidente, hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te”.
Con Berlusconi alla guida del Milan Maldini e compagni vinsero tra le altre cose cinque Coppe dei Campioni. Una corrispondenza di amorosi sensi con il club che per entrambi è andata avanti anche quando le circostanze li hanno spinti a lasciare la società. Il primo nel 2017, con lo scivolone della vendita alla cordata del carneade Li Yonghong, e il secondo quest’anno (e qui siamo all’altro passo indietro per cercare di capire il perché dell’assenza ai funerali), quando la nuova proprietà del Milan di Gerry Cardinale ha dato il benservito per divergenze di vedute ad un Maldini che ha salutato così il ruolo di direttore tecnico dei rossoneri.
Il mondo dello sport ai funerali di Berlusconi, Milan incluso
Arriviamo quindi all’esequie solenni celebrate oggi. Il leggendario ex difensore non era presente tra i banchi del Duomo, come abbiamo accennato, in un parterre che contava comunque molte presenze di personalità legate allo sport, segnatamente il calcio, di ieri e di oggi. Dai vertici dell’Inter (Zhang e Marotta) a quelli di altri club (De Laurentiis, Cairo, ovviamente Lotito), senza dimenticare allenatori, calciatori del presente come la squadra del Monza o ex Milan, rappresentato dalla delegazione che vedeva presenti Paolo Scaroni, l’amministratore delegato Giorgio Furlani che ha assunto parte dei poteri relativi al mercato appartenenti a Maldini, Daniele Massaro e Franco Baresi.
L’assenza dell’ex giocatore ha fatto molto rumore. Il motivo ufficiale è da imputare al fatto che Maldini in questi giorni si trova fuori Italia, precisamente a Miami (si dice per staccare un po’ dopo la fine dei rapporti con l’attuale Milan), ma questo non ha placato i commenti e le congetture sui social.
Il dibattito sull’assenza di Maldini
Ci sono commenti tra il deluso e l’arrabbiato: “Cardinale presente al funerale mentre Maldini no, chi è il vero milanista?”. Altri tirano fuori la recente ospitata al podcast Muschio Selvaggio, in cui Maldini elogiava Berlusconi anche per la sua premura nei confronti degli altri: “A Muschio Selvaggio Maldini parla per 5 minuti di Berlusconi […]. Tu un mese fa ne parlavi così, oggi non ti sei degnato di presenziare al suo funerale”, si rivolge direttamente all’ex giocatore un utente amareggiato. E ancora, c’è chi sferza: “Comunque immagino gli impegni improrogabili a Miami, sicuramente Maldini oggi è più impegnato di quanto non lo fosse Berlusconi nel 2016. State giustificando una mancanza di rispetto per difenderlo”.
Ma in realtà sono molti a prendere le parti della leggenda milanista di fronte all’impeto forcaiolo dei più apocalittici. “Maldini non è andato ai funerali di Berlusconi per non portare ed accentrare l’attenzione su di lui, visto che non ha fatto dichiarazioni dopo il licenziamento. Non sapete comprendere neanche le cose basilari. E’ un gesto di rispetto, e generosità di chi non vuole la scena”, spiega un tifoso.
Altra disamina da parte di un sostenitore rossonero: “Davvero triste leggere tutti questi attacchi a Maldini senza neanche sapere il motivo per il quale non è andato al funerale di Berlusconi. Era a Miami tra l’altro. E di certo Maldini per Berlusconi, il cui rapporto non mi sembra fosse deteriorato tra i due, aveva affetto”. E infine: “Preso di mira dalla tifoseria per non essersi presentato al funerale, quando sappiamo tutti che è in America quindi è veramente difficile essere in Italia in tempo. Tifoseria ridicola”.