Doveva essere la partita per ricordare il suo più grande tifoso Papa Francesco. Ma stavolta l’omaggio non è per niente riuscito al San Lorenzo, sceso in campo nonostante le esequie di Bergoglio con il desiderio di salutarlo e onorarlo nella migliore maniera possibile. Nel match contro il Rosario Central sono state lanciate bombe carta in campo che fortunatamente non hanno comportato gravi conseguenze.
- Il pre-partita e gli omaggi a Papa Francesco
- Presidente indagato e clima di tensione
- Bombe carta in campo e match sospeso
- Contestazione contro la dirigenza
Il pre-partita e gli omaggi a Papa Francesco
La festa non è riuscita. Il San Lorenzo l’aveva preparata minuziosamente: patch sulle maglie con la scritta “Papa Francisco-Juntos por la eternidad”, ovvero “Papa Francesco-Insieme per l’eternità”; bus personalizzato con la foto di Bergoglio e un gagliardetto in mano inneggiante il club; 20mila bandierine bianche e gialle – i colori del Vaticano -consegnate ai tifosi e da far sventolare per tutta la durata del match contro il Rosario Central.
Presidente indagato e clima di tensione
Eppure le tappe di avvicinamento alla gara non erano state così favorevoli. Il presidente Marcelo Moretti è infatti indagato per corruzione sebbene si sia dichiarato “vittima di una macchinazione“. In campo, però, c’è stata tensione quasi per l’intero match con tanti cartellini gialli e un clima non proprio papale. Alla fine a prendersi i tre punti è stata proprio la formazione ospite con un gol al 91esimo di Enzo Copetti.
Bombe carta in campo e match sospeso
Proprio in quel momento si è accesa la contestazione della tifoseria di casa. Sono state lanciate due bombe carta in campo, esplose vicino ai giocatori del Rosario Central. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma l’incidente ha causato un’interruzione temporanea del match. Una volta accertatosi che nulla di grave fosse accaduto, il direttore di gara ha fatto riprendere l’incontro per i pochi minuti mancanti. L’episodio, tuttavia, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli stadi in Argentina. Potrebbero esserci sanzioni nei confronti del San Lorenzo.
Contestazione contro la dirigenza
Insomma, mentre tutto il mondo si affannava a ricordare nel rispetto Papa Francesco a casa sua scoppiava il delirio. Il club sta attraversando una difficile situazione economica, con debiti accumulati e un gestione poco chiara delle risorse. Tutto questo si sposa con le accuse contro il presidente Moretti che hanno spinto la tifoseria a protestare chiedendo alla dirigenza di lasciare.