Dolore, commozione, applausi. E tanti, tantissimi, dolci ricordi ai funerali di Luis Suarez, l’architetto della Grande Inter scomparso domenica all’età di 88 anni dopo una breve malattia. Meraviglioso centrocampista della corazzata nerazzurra di Helenio Herrera che dettò legge in Italia e in Europa negli Anni 60, il mito di Luisito non è mai tramontato, neppure dopo aver appeso le scarpette al chiodo. Lo testimonia l’affetto dei personaggi del mondo dello sport e dei tanti tifosi (non solo dell’Inter), che hanno sfidato il caldo torrido pur di porgergli l’ultimo saluto presso la parrocchia San Giuseppe Calasanzio, in via don Gnocchi 16, a Milano.
- In centinaia per l'ultimo saluto a Luis Suarez
- Leggenda Suarez: lo striscione della Curva Nord
- Funerali Luisito Suarez: le parole di Marotta e Moratti
In centinaia per l’ultimo saluto a Luis Suarez
Adagiata sul feretro e circondata da fiori la maglia numero 10 dell’Inter, ovviamente a lui dedicata. Un omaggio dovuto per chi ha dato tutto per i colori nerazzurri. In rappresentanza del club lombardo non poteva non esserci l’ad Beppe Marotta. Così come non poteva mancare Massimo Moratti, perché quella formidabile Inter capace di vincere tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali era stata costruita dal papà Angelo. Poi, la Spagna. Terra del fuoriclasse nato a La Coruña il 2 maggio del 1935. Hanno partecipato alla funzione anche Emilio Butragueño, icona del Real Madrid e Rafael Yuste, vicepresidente del Barcellona.
Leggenda Suarez: lo striscione della Curva Nord
Sì, Suarez indossò anche le maglie di Deportivo La Coruña, Barcellona e Sampdoria, ma è con l’Inter che il regista spagnolo regalò magie in campo che resteranno per sempre scolpite nella memoria di chi quella squadra ha avuto la fortuna di viverla. Ecco, allora, che i tifosi della Curva Nord hanno voluto salutarlo con uno striscione esposto fuori alla chiesa: “Luisito per sempre leggenda, la Nord ti rende onore”.
Funerali Luisito Suarez: le parole di Marotta e Moratti
Intercettato dai cronisti, l’ad dell’Inter, Beppe Marotta, non si è sottratto alle domande su Luisito Suarez: “Spero che la sua figura e quella della Grande Inter siano d’ispirazione per i nostri giocatori e per i nostri giovani. Non solo per i risultati straordinari ottenuti, ma anche per quei valori umani che sono alla base di ogni vittoria dello sport: grande senso di appartenenza, umiltà e coraggio”. “Luis incarnava la bellezza del calcio – ha dichiarato Massimo Moratti -. Gli vogliamo per quello ci ha donato e per quello che è stato”.