Qualche dubbio, vista la concentrazione mediatica sull’avvenimento calcistico della serata, poteva sorgere e così si è palesato sui social tra gli utenti collegati per seguire in diretta la finalissima di Coppa Italia tra la vincente Inter e la Fiorentina. Gaia Gozzi, talento esploso grazie ai talent quali Amici e X-factor, ha aperto la finale cantando l’Inno di Mameli.
Un rituale che ormai si è consolidato, al pari anche delle polemiche che, con una certa frequenza, si riscontrano legate a queste intro spettacolari, con artisti di fama e indubbia notorietà.
- Coppa Italia: Gaia canta l'Inno prima di Fiorentina-Inter
- Il giallo sull'avvio: social in dubbio
- Critiche alla performance
Coppa Italia: Gaia canta l’Inno prima di Fiorentina-Inter
Siamo pronti per sentire quanto ha preparato Gaia, prima che Inter e Fiorentina inizino a giocarsi la Coppa Italia. La cantante è al centro del campo, con il trofeo davanti a sé, pronta e concentrata per un’occasione di evidente risonanza, tra istituzioni celebri che occupano la tribuna, spettatori e il pubblico da casa.
Gaia è molto emozionata e sembra (ribadiamo, sembra) commettere subito uno scivolone. L’ex concorrente di Amici di Maria De Filippi ha sbagliato l’attacco dell’inno?
Il giallo sull’avvio: social in dubbio
La prima impressione, per chi guardava la partita, è stata questa e anche sui social c’è chi se lo chiede. Destinataria di critiche nei giorni scorsi per essere stata scelta quale interprete di apertura della serata calcistica, l’artista partiva con un bagaglio di pressioni non indifferenti e che avrebbero indotto i più sensibili a commettere qualche errore.
E ad alcuni, sui social scorrendo la timeline, è parso che questo incipit sbagliato ci fosse stato. Ma con la banda dell’Aeronautica militare, Gaia invece è stata impeccabile: a confondere i telespettatori che hanno commentato alludendo a una sua partenza anticipata sarebbe stato l’avvio del pubblico dell’Olimpico, che ha intonato poco prima della cantante.
Critiche alla performance
Certo, ad alcuni la sua interpretazione molto personale dell’Inno di Mameli non è parsa coerente, adatta alla serata – che ha avuto ed ha la sua valenza istituzionale- , come ha tenuto a scrivere il collega ed opinionista televisivo Pupo.
Il quale – si evince nella sua rubrica su Leggo – non avrebbe gradito affatto la performance della cantante di origine brasiliana, oltre al risultato finale che ha assegnato all’Inter e a Inzaghi il trofeo relegando la Fiorentina al ruolo di sconfitta. Ma questa è un’altra storia.