Da mesi se ne stava zitto, colpa prima del silenzio stampa impostogli dal Napoli e poi della brutta vicenda finita malissimo con la Fiorentina ma dopo aver ascoltato le campane di tutti, dai tifosi del Tottenham a Commisso fino a De Laurentiis ora Gattuso dice la sua verità. In un’intervista a La Repubblica Gattuso vuota il sacco e ne ha per tutti.
Gattuso difende Mendes
Sulla rottura con la Fiorentina dice che non può parlare “ma posso ricordare la mia storia: alleno da 8 anni e non ho mai fatto acquistare un assistito di Mendes, né lui me lo ha mai imposto”. Gli viene chiesto come mai De Laurentiis, che gli aveva proposto il rinnovo col Napoli, adesso nega di averlo fatto. Risponde: “Non lo so. Io sono orgoglioso di avere allenato una grande squadra in una grande città. In una stagione con problemi e infortuni mai visti, abbiamo perso la qualificazione Champions per un solo punto, con partite spesso spettacolari”.
Gattuso nega di essere omofobo e razzista
Sulle accuse di razzismo, sessismo e omofobia da parte dei tifosi del Tottenham si difende così: «Faccio fatica a credere che sia stato questo il motivo, al limite può essere rimasta nella loro mente l’immagine della mia lite del 2011 con Jordan, allora viceallenatore del Tottenham. Di sicuro io non sono né razzista, né sessista, né omofobo: sono state travisate vecchie dichiarazioni mie. Piuttosto, la mia vicenda insegna una cosa. Che l’odio da tastiera è pericolosissimo e molto sottovalutato».
I tifosi di Fiorentina e Napoli non si fanno impietosire da Gattuso
Non sembrano però soddisfatti i tifosi di Fiorentina e Napoli che si sfogano sui social: “Il punto che mi appassiona di più, quello di massima lirica, è quando dice che Mendes è un amico che gli dà consigli per la sua carriera” o anche: “Quindi ha firmato senza aver mai parlato, dal vivo, con Commisso, bene ma non benissimo direi..” oppure: “Gli basta ritrattare le frasi da cui è partita l’accusa. Se non ritratta la frase sessista è sessista, se non capisce la sconvenienza della frase razzista è stupido, se non ritratta la frase omofoba anche se non è omofobo ha detto una frase omofoba”.
I napoletani in particolare gli danno la colpa della mancata Champions: “Con una squadra così divevi vincere lo scudetto, sei un allenatore mediocre di bassa classifica” o anche: “De Laurentiis ha commesso un solo errore: doveva mandarlo via molto prima! Pessimo allenatore, e si è rivelato anche piccolo uomo”, oppure: “Ecco, ecco cosa ha sempre dato fastidio a me e penso anche ad altri: “abbiamo perso la CL per un punto con match spesso spettacolari”, come fosse un grande risultato. Il Milan era messo quasi peggio di noi e la CL l’ha raggiunta. E lui era quello della mentalità vincente…” e infine: “Non è una grande persona come pensavo, se voleva uscire a testa alta, in campo doveva esserci Demme, Politano e Rui dall’inizio, tenere per 90 minuti giocatori fuori rosa come Baka vuol dir volerla perdere”.