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Gattuso, la 'Ndrangheta minacciava la famiglia in Calabria: soldi a un collaboratore per risolvere tutto

Due auto incendiate e una richiesta di soldi legata alla realizzazione di un impianto fotovoltaico: la sorella di 'Ringhio' in pericolo e il provvidenziale intervento del fratello.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Tremila euro in due tranche che sarebbe stati consegnati da un collaboratore di Rino Gattuso, Salvatore Pipieri, a esponenti della ‘Ndrangheta, la criminalità organizzata calabrese, perché la smettessero di intimidire la sorella Ida Elvira e il padre Francesco. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Chiara Esposito e che ha portato all’arresto di due persone, accusate di essere coinvolte negli attentati incendiari che, nei mesi scorsi, hanno preso di mira due autovetture della sorella di Ringhio, attualmente allenatore dell’Olympique Marsiglia, in Ligue 1.

Gattuso, due arresti per le auto incendiate alla sorella

In carcere sono finiti Aldo Abbruzzese, 51 anni, considerato dalle forze dell’ordine elemento di spicco della criminalità organizzata di Corigliano, in provincia di Cosenza, e Mustapha’ Hamil, 43 anni, residente a Schiavonea ma di nazionalità marocchina. Secondo gli inquirenti, sarebbero stati loro gli ideatori e gli esecutori dei due attentati subiti da Ida Elvira Gattuso. Due auto bruciate, in un caso anche con le fiamme che hanno lambito alcune abitazioni. Intimidazioni legate al “pizzo”, una richiesta illecita di denaro, imposto sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico per il quale la famiglia Gattuso, e in particolare papà Francesco, aveva ottenuto finanziamenti per 80mila euro.

Le intercettazioni: soldi da Ringhio alla ‘Ndrangheta

A raccontare la vicenda è stata la sorella di Gattuso, Ida Elvira, durante una sfogo telefonico con un’amica intercettato dagli inquirenti. Scorrendo le pagine de Il Fatto Quotidiano, che ha pubblicato per primo le intercettazioni, si legge la donna rassicurare l’amica del fatto che tutto fosse stato risolto dall’intervento di Ringhio (che, al pari del padre, non risulta indagato), che aveva mandato in Calabria un suo stretto collaboratore, Salvatore Pipieri, per consegnare tremila euro ad Abbruzzese. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, hanno poi portato agli arresti del boss locale e del suo uomo di fiducia.

E intanto Gattuso è impegnato in Ligue 1: c’è Lione-Marsiglia

Un altro aspetto particolare della vicenda è legato alle considerazioni di Franco Nigro, ex marito di Ida Elvira Gattuso, che parlando con lei al telefono sembrerebbe lanciare accuse al padre di Rino. Quali accuse? Non aver rispettato quanto assicurato ai delinquenti a cui aveva chiesto dei favori. Insomma, ombre e sospetti a far da contorno a una vicenda che, certamente, ha tenuto col fiato sospeso e ha procurato ansie all’ex campione del mondo. Il Marsiglia di Gattuso al momento è settimo nel campionato francese e domenica 4 febbraio alle 20.45 è atteso dal delicato confronto di Lione, sfida di ritorno del match che, qualche mese fa, fu preceduto da burrascosi incidenti che portarono al ferimento dell’ex tecnico dell’OL, Fabio Grosso.

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