Ai microfoni di TMW, Manuel Gerolin ha parlato di un giocatore che conosce bene, Luis Muriel: “E’ sempre stato un campioncino, non ci sono mai stati dubbi. Il suo primo anno fu al Lecce e fu capace di fare cose eccezionali con Cuadrado. Le sue doti erano quelle del piccolo Ronaldo Fenomeno, aveva le sue movenze. E’ un giocatore di qualità che ora ha trovato l’ambiente giusto, con poche pressioni. Adesso dovrà prendersi più responsabilità se il Papu va via, però è colombiano e giocare con Zapata, suo connazionale, lo agevolerà. Come caratteristiche peraltro si trovano perfettamente. Insomma, non mi stupisco del suo rendimento, delle sue giocate. Ha gran velocità abbinata alla tecnica, il senso del gol non gli manca ma serviva l’ambiente ideale e a Bergamo lo ha trovato come lo trovano tutti”.
Pochi anni fa si diceva che fosse discontinuo: “E’ cambiato, ha trovato la maturità e ripeto, si trova in un ambiente giusto, dove non ci sono polemiche. Se tre anni fa per la panchina magari storceva naso ora tutti hanno capito che c’è una rotazione necessaria. Ha capito che il calcio non è di 11 giocatori ma di una ventina. Prima alternava ottime gare ad altre meno ma semplicemente per quel che ho detto: ora si fa trovar pronto ed è felice ed è il massimo per la società e per l’allenatore e in questo ambiente. Come lui ce ne sono pochi, con le sue qualità. E’ all’apice? Se si faceva paragone con Ronaldo un motivo c’era. Ora lo vedo al 100% e può giocare ovunque, ma brava l’Atalanta a prenderlo”.