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Milan, Roback scompare per due settimana poi il ritorno: l'annuncio del Norrköping

Il caso di Emil Roback, calciatore di proprietà del Milan, scomparso da due settimane: la conferma dei dirigenti dell'IFK Norrköping, club svedese che lo ha prelevato in prestito.

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Sospiro di sollievo per il Milan. Il 20enne calciatore Emil Roback, che risultava scomparso per due settimane, è finalmente riapparso. A dare la notizia è stato il direttore sportivo del Norrkoping, Tony Martinsson: “L’ho incontrato oggi quindi la situazione è sotto controllo. Il ragazzo sta bene e ho avuto contatti con lui”. Secondo quando scrive la testata svedese Expressen, l’allontanamento avrebbe a che fare con vicende puramente sportive.

Emil Roback è sparito: cosa è successo al giocatore svedese del Milan

Momenti di grande apprensione in casa Milan e, soprattutto, all’interno dello spogliatoio dell’IFK Norrköping, vicino in queste ore alla famiglia di Emil Roback. L’attaccante, appena 20enne, non è più reperibile da ben 14 giorni. Resta da capire il motivo alla base di questa fuga o di tale sparizione, nella speranza che il ragazzo sia in salute e stia vivendo soltanto un momento di sbandamento, senza ulteriori ripercussioni o conseguenze.

Dopo giorni di ricerche e vani tentativi, a lanciare l’allarme è stato il Direttore Sportivo del Norrköping, Tony Martinsson, che ha provato più volte a mettersi in contatto con il classe 2003. Situazione preoccupante, con il Milan che monitora da lontano lo scenario, in attesa di novità concrete.

Voglio sapere che sta bene – ha detto il DS Martinsson -. È preoccupante che non riusciamo a contattarlo, ma non so cos’altro possiamo fare. Ho provato a parlargli molte volte, ma è difficile da raggiungere. Voglio che venga qui, così da trovare trovare una soluzione che funzioni per tutti. Non ho rinunciato alla speranza che ritorni, ma è difficile capire se non lo vediamo da 14 giorni.

Che fine ha fatto Emil Roback: perché è scappato

Ansia per lo stato di salute di Emil Roback, talentuoso centravanti di riserva del Norrköping, settima forza della Serie A svedese, che vanta attualmente 38 punti in classifica. Anche a salvezza ampiamente ottenuta, con l’impossibilità di agguantare un piazzamento europeo, il giocatore arrivato a titolo temporaneo dal Milan ha fatto fatica a ritagliarsi il suo spazio.

Una situazione, tecnica e mentale, che potrebbe aver mandato fuori giri il ragazzo, ancora alla ricerca della sua identità, nonostante premesse e caratteristiche che lasciavano ben sperare. I media svedesi, con la collaborazione dei giornali italiani, stanno cercando di diffondere la notizia, con l’obiettivo di mettersi in contatto con il calciatore. Una volta ritrovato, ci sarà spazio per spiegazioni e discorsi di ogni tipo.

La storia di Emil Roback: biografia, origini e caratteristiche

Nato a Norrköping il 3 maggio 2003, da genitori gambiani, Emil Roback rappresenta uno dei talenti in rampa di lancio del calcio svedese. Già paragonato da molti ad Alexander Isak, punta di diamante della nazionale gialloblù, ha fatto tutta la trafila nell’Hammarby, società che lo ha ceduto al Milan dopo avergli concesso una breve parentesi in prestito al Frej Taby.

“È un giocatore veloce, forte fisicamente e un bomber nato”, così lo definì il DS dell’Hammarby Jasper Jansson, a margine della trattativa che condusse il giovane a Milanello nell’estate 2020. Un’operazione conclusa sotto l’attenta supervisione di Zlatan Ibrahimovic, all’epoca al centro del progetto tecnico rossonero. Il fuoriclasse ex PSG e Barcellona diede l’ok all’acquisto di Roback, avendone apprezzato qualità e potenziale nel corso del primo lockdown.

Si tratta di un attaccante moderno, forte fisicamente e rapido nell’attaccare la profondità, nonostante i 188 cm di altezza. Assistito dalla Nordic Sky, ha firmato un contratto che lo lega il Milan fino a giugno 2025, ma non ha mai esordito in prima squadra. Dopo aver impressionato gli addetti ai lavori nel Campionato Primavera 2021/22, non è stata fortunato nell’esperienza in Danimarca con il Nordsjaelland, con cui ha collezionato appena 2 apparizioni.

Poi, il ritorno alla base e la scelta di tornare a casa, nella sua Norrköping, per provare a ritrovare continuità e serenità. Anche qui, le cose non vanno per il meglio, come dimostrano i 26 minuti giocati nella massima lega svedese, giunta alla 26a giornata della regular season. Poi la sparizione, che crea inevitabilmente preoccupazione anche tra gli ex compagni e i tifosi del Milan.

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