Ha ammesso di aver scommesso sulle partite del Milan, quando era assente dal campo e sempre dando fiducia ai suoi compagni. Ma questo, per la Procura FIGC, non farebbe molta differenza. Sandro Tonali, con le sue rivelazioni alla Procura di Torino davanti alla pm Manuela Pedrotta, rischia di trascinare il club rossonero nel tourbillon del caso scommesse. E forse anche il Brescia, se il vizietto di giocare sulla sua squadra dovesse averlo acquisito già ai tempi della militanza nelle Rondinelle. Cosa rischia il Milan? Potrebbe essere sanzionato con punti di penalizzazione per non aver vigilato su un suo tesserato, o comunque per non aver denunciato le sue azioni?
- L'ammissione di Tonali e l'omessa denuncia del Milan
- Parla l'avvocato Chiacchio: il parallelo col caso Bisceglie
- Milan all'oscuro di tutto: il dettaglio che scagiona i rossoneri
L’ammissione di Tonali e l’omessa denuncia del Milan
A quanto pare tanti, se non tutti, nel mondo calcistico sapevano della ludopatia di Tonali: ne ha parlato Fagioli, che ha indicato proprio nel centrocampista oggi al Newcastle colui che gli ha segnalato i siti illegali dove fare le puntate. Il Milan, invece, non ne sapeva niente. Ed è proprio su questo dettaglio che è in ballo il possibile, eventuale coinvolgimento del club rossonero nella vicenda dal punto di vista sportivo. Lo stesso Tonali ha “scagionato” il suo vecchio club, giurando e spergiurando che nessuno a Milanello conosceva la sua dipendenza dal gioco. Ma se dovesse emergere qualche prova?
Parla l’avvocato Chiacchio: il parallelo col caso Bisceglie
Della vicenda ha parlato uno dei massimi esperti di diritto sportivo in Italia, l’avvocato Eduardo Chiacchio, che ha fatto un parallelo con un caso riguardante il Bisceglie, società di Serie C. Queste le parole del legale a Il Messaggero:
Si può comunque prefigurare l’illecito sportivo, ma ora c’è il principio dell’attività preventiva. Il Milan deve dimostrare di aver posto in essere tutte le azioni necessarie per scongiurare il rischio di un coinvolgimento a titolo di responsabilità oggettiva. Così il Bisceglie fu prosciolto, denunciando in Figc Giordano Maccarone squalificato in via definitiva perché scommetteva sul numero di calci d’angolo battuti durante un incontro.
Milan all’oscuro di tutto: il dettaglio che scagiona i rossoneri
Il Milan non ha denunciato nulla, ma solo perché era assolutamente all’oscuro di tutto. Il confronto tra quanto raccontato da Tonali e il contenuto dei dati sequestrati da cellulari e tablet ha confermato, in questa prima fase, la versione del calciatore e del Milan. Per il momento, dunque, il club rossonero è sereno e non rischia nulla. Non è un caso che il procuratore FIGC, Giuseppe Chiné, abbia deciso allo stato attuale di non convocare nessun esponente del Diavolo per eventuali chiarimenti. Ma la situazione è in evoluzione. È il fatto che Tonali abbia ammesso di aver puntato sul Milan è comunque un campanello d’allarme, a differenza ad esempio del caso Fagioli: il centrocampista sulla Juventus non ha mai puntato.