Il ruggito del leone campione dell’ultimo Tour de France. Il danese Jonas Vingegaard ha vinto la terza tappa dei Paesi Baschi, con un durissimo muro nell’ultimo chilometro, l’Amasa-Villabona, con pendenze superiori al 20 per cento. Non solo Vingegaard ha conquistato la frazione – è il suo quarto successo stagionale – ma ora vestirà anche la maglia di leader della classifica generale della corsa.
La giornata è stata caratterizzata da una fuga di sei uomini: Simon Geschke (Cofidis), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Remi Cavagna (Soudal Quick-Step), Pierre Latour (TotalEnergies), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team) e Thibault Guernalec (Arkéa-Samsic). Il gruppo, con le squadre dei big in controllo, ha raggiunto i fuggitivi quando al traguardo mancavano 25 chilometri, prima della scalata dell’Altzo.
C’è stato ancora un tentativo di fuoriuscire dal plotone da parte di tre corridori: Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Laurens Huys (Intermarché – Circus – Wanty). Chaves ha poi staccato i rivali e ha provato l’azione solitaria. Da dietro sono arrivati però Juan Pedro Lopez (Tek-Segafredo) e James Knox (Soudal-QuichStep). I tre anno iniziato in vetta lo strappo finale, ripresi però grazie al grande lavoro di Attila Valter (Jumbo-Visma).
Sul muro, Sergio Higuita (Bora-hansgrohe) sbaglia tutto e deve mettere il piede a terra, fermando alcuni colleghi. Chi sfrutta benissimo la situazione è Vingegaard, che stacca tutti e porta la Jumbo-Visma a una nuova vittoria, precedendo Mikel Landa (Bahrain-Victorious) ed Enric Mas (Movistar). Miglior italiano Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep), che è arrivato ottavo.
