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Giro d'Italia, Ewan vince a Cattolica. Dramma Landa, caduta e ritiro

L'australiano della Lotto Soudal si aggiudica la quinta tappa allo sprint. Ancora bruciati Giacomo Nizzolo e Elia Viviani. De Marchi resta in maglia rosa.

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Quinta tappa e seconda volata di gruppo al Giro d’Italia 2021. A spuntarla sul traguardo di Cattolica è stato l’australiano Caleb Ewan della Lotto Soudal, che è quindi riuscito a riscattare la delusione di domenica a Novara, dove a vincere era stato a sorpresa il belga Tim Merlier davanti a Giacomo Nizzolo e Elia Viviani, ancora secondo e terzo alle spalle di Ewan.

Dopo lo scossone di Sestola, che ha ridisegnato la classifica generale portando Alessandro De Marchi in maglia rosa, come previsto i 177 km in territorio interamente emiliano romagnolo della frazione che ha portato la Carovana da Modena a Cattolica sono stati di trasferimento: il veneto della Israel Start-Up Nation ha mantenuto il simbolo del comando, aumentando il vantaggio sul secondo in classifica che non è più Joseph Dombrowski, vincitore a Sestola, ma caduto nel finale, bensì Louis Vervaeke, staccato di 42 secondi.

Big coperti nella pancia del gruppo, considerando che anche quest’oggi il tempo non è stato clemente, con la pioggia a fare da sgradita compagna nella parte finale della tappa, eppure nel finale i colpi di scena non sono mancati con due cadute illustri.

Prima quella di Pavel Sivakov. Il russo della Ineos Grenadiers, uno dei favoriti della vigilia per il successo finale, era già attardato di 2’08” dalla maglia rosa, e si è rialzato ammaccato dopo aver perso parecchi minuti.

Poco dopo vanno per terra anche Dombrowski e soprattutto Mikel Landa: lo spagnolo della Bahrain Victorious, tra i più brillanti nelle prime tappe, ha subito un brutto colpo alla spalla restando a lungo sull’asfalto. Il suo Giro d’Italia è già finito.

Tappa caratterizzata da qualche tentativo di fuga. A staccarsi dopo pochi chilometri erano stati Filippo Tagliani (Androni Giocattoli – Sidermec) e Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizanè), arrivati ad avere anche un vantaggio di 4’10” sul gruppo.
 
Tagliani ha passato per primo il primo traguardo volante a Imbola davanti a Marengo e Gaviria, prima che i due venissero assorbiti dal gruppo. 

Il secondo tentativo di fuga, iniziato a poco meno di 70 km dall’arrivo, è stato animato da Simon Pellaud (Androni Giocattoli – Sidermec) e Davide Gabburo (Bardiani-CSF-Faizanè), quest’ultimo transitato per primo al secondo traguardo volante di Cesena.

Ai due, arrivati ad avere un vantaggio massimo di poco superiore al minuto, si è poi unito il francese Alexis Gougeard (AG2R Citroën Team), ma la volata è stata inevitabile.

Gruppo compatto ai -10 e volatone dopo le drammatiche cadute: Nizzolo e Viviani partono lunghi e finiscono bruciati nell’ordine da Ewan, ben lanciato da Consonni. Quarto Sagan, quinto Gaviria.
 

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