Il suo debutto in nerazzurro è stato scintillante, condito anche dal gol ma è presto per capire che riuscita avrà Calhanoglu all’Inter. Il turco ha tradito senza pensarci due volte in estate, dicendo no alle proposte di rinnovo del Milan per passare sull’altra sponda dove sta conquistando nuovi tifosi tra il risentimento di quelli vecchi. Secondo Franco Ordine però il giocatore è stato solo fortunato.
Per Ordine senza il problema di Eriksen non c’erano offerte per Calhanoglu
La firma de Il Giornale scrive su twitter: “La vera fortuna di Calhanoglu è stata la seguente: l’accidenti, purtroppo , capitato ad Eriksen altrimenti gli sarebbe rimasto solo la proposta del Milan”.
I tifosi si dividono sul web sulla vicenda-Calhanoglu
Fioccano le reazioni: “Perché Sig.Ordine tanto astio verso chi ha lasciato il Milan? Sono scelte professionali, se i giocatori hanno aumentato guadagni e possibilità di vittorie hanno curato i loro interessi, mai ragionare da tifosi” o anche: “Perché un giocatore come lui non avrebbe trovato nessuna sistemazione? È cosi scarso. Dopo che era stato uno dei centrocampisti più in forma del campionato? Una dichiarazione fuori luogo e soprattutto poco delicata”
C’è chi osserva: “Mi sembra la risposta di mio cugino che perse la casa a carte. … la sua fortuna fu che pescò un asso e fece poker” oppure: “Certo, lui voleva i soldi. Il Milan non glieli ha dati perché non riteneva valesse quella cifra ed è andato via, sono scelte (discutibili) ma vanno accettate da tifoso cosi come il giocatore dovrà accettare l’etichetta che gli verrà appiccicata addosso” o anche: “L’ha trovata persino Messias una destinazione”
I milanisti non rimpiangono il turco
La maggioranza dei tifosi del Milan non ha rimpianti per Calhanoglu: “meglio che sia andato via perché non ci mancherà per niente” e ancora: “È stata la fortuna anche di noi milanisti, ma solo il tempo ce ne farà render conto” e poi: “Faceva panchina a Brahim Diaz quest’anno”. Non mancano però i pessimisti: “E la vera sfortuna del Milan è stata non imparare dagli errori: 1) Donnarumma 2) Chalanoglu 3) Kessiè. Tre indizi fanno una prova”